Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Roma 9 aprile 1950. Sindacalista. Segretario confederale della Cgil dal 2002 al 2010 (specializzata nelle reti - anche banche e assicurazioni - e nel terziario). Responsabile del Dipartimento Internazionale della CGIL. Riformista proveniente dalla componente socialista, «è arrivata al sindacato dopo la laurea in Legge e un impiego alla Banca di Roma. Da leader dei bancari Cgil ha avuto il suo palcoscenico con la ristrutturazione degli istituti di credito, che le ha permesso di conquistare la stima di grandi banchieri come Cesare Geronzi e Alessandro Profumo (ancora oggi sono in ottimi rapporti). Il successo l’ha portata fino alla segreteria confederale» (Nunzia Penelope).
• «Ha denunciato il rischio di un’“opa rossa” sulla Cgil da parte della sinistra massimalista. Lei, diessina favorevole al Partito democratico, ha sempre giudicato fallimentare il progetto della Sinistra democratica» (Enrico Marro). Fece anche pressioni più di tutti, nella Cgil, perché il segretario generale sottoscrivesse l’accordo con Cisl e Uil sulla riforma del modello contrattuale e sull’Unità chiese un «riposizionamento strategico della Cgil» in unità con gli altri sindacati.
• «È lei che ha convinto il leader Guglielmo Epifani a schierarsi contro la scalata Unipol su Bnl (vedi CONSORTE Giovanni). Ed è sempre lei a bocciare la scalata della Bpi su Antonveneta (vedi FIORANI Gianpiero) e di conseguenza il governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, chiedendo al governo di sfiduciarlo» (Corriere della Sera).
• Sposata, un figlio.