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 2012  giugno 01 Venerdì calendario

Biografia di Fabrizio Ravanelli

• Perugia 11 dicembre 1968. Ex calciatore. Attaccante, con la Juventus vinse uno scudetto (1995), una Champions League (1996, suo il gol dell’1-0 nella finale vinta a Roma ai rigori contro l’Ajax), una coppa Uefa (1993) ecc. Uno scudetto anche con la Lazio (2000), giocò in Inghilterra con Middlesbrough, Derby County, Coventry City, in Francia con il Marsiglia, in Scozia col Dundee, chiuse la carriera nel Perugia. In Nazionale 22 presenze e 8 gol. 12° nella classifica del Pallone d’oro 1995, 16° nel 1996.
• «Detto Penna bianca, Silver Fox, Plume blanche. Originale “calciatore operaio” prima che arrivasse Gattuso, Ravanelli non ha mai apprezzato particolarmente l’appellativo. Interprete di un calcio fisico e passionale più di una sceneggiata napoletana, spesso in campo si commuove fino alle lacrime. Un attaccante brutto e sgraziato al quale capitò di far coppia con Baggio o Vialli. Con quel che ne consegue» (Alberto Piccinini).
• Commentatore tv (su Italiauno). Dall’8 giugno al 2 novembre 2013 è stato il tecnico della prima squadra dell’Ajaccio, in Ligue 1: «Ho dato tantissimo all’Ajaccio: aprivo l’ufficio alle 7, andavo via di sera. Col mio staff abbiamo impostato il rapporto in modo franco. Forse sottovalutando l’ambiente: in Corsica ci sono abitudini radicate, anche sul lavoro. Chiedere sempre il massimo negli allenamenti è stato un boomerang, ma sono convinto che bastava avere pazienza. Non ho mai schierato la formazione tipo. Prendete gli infortunati Eduardo e Faty: potevano fare la differenza. I giocatori non volevano il mio esonero: vorrà dire qualcosa...» (a Francesco Ceniti) [Gds 19/11/2013].