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 2012  giugno 01 Venerdì calendario

Biografia di Désirée Rancatore

• Palermo 29 gennaio 1977. Soprano. Di «stratosferiche prestazioni vocali» (Angelo Foletto). Debuttò nel 1996 al Festival di Salisburgo (Barbarina nelle Nozze di Figaro). Nel 2004 alla Scala: con il teatro chiuso, agli Arcimboldi in Les contes d’Hoffmann di Offenbach («Olympia l’ho interpretata in 13 produzioni in tutto il mondo. L’ho fatta in mille modi diversi: da figlia di Frankenstein a pornodiva», disse in quella occasione) e poi il 7 dicembre, nella sala del Piermarini ristrutturata, ne L’Europa riconosciuta di Salieri (direttore Riccardo Muti). Nel febbraio 2007 ancora alla Scala interprete di «colorature cristalline» (Enrico Girardi) nella Fille du régiment di Donizetti accanto al tenore Juan Diego Flórez (che bissò un’aria: non accadeva dal 1933). Più di recente, Gilda nel Rigoletto dell’Arena di Verona e Violetta ne La Traviata al Teatro dell’Opera di Montecarlo. «Una grande artista, la cui immacolata coloratura si combina a una meravigliosa musicalità» (The Guardian).
• «Mia mamma è artista del Coro del Teatro Massimo, e mio padre suona il clarinetto dell’orchestra. Ho la musica nel sangue. Ho abbracciato il violino per otto anni, ma senza passione. Poi, per gioco, ho cominciato a studiare canto con mia mamma, e non ho mai smesso» (da un’intervista di Laura Dubini).
• «Sono cresciuta ascoltando la Callas: se mi taglio una vena, non può che uscire un po’ del suo spirito. Ho conosciuto Renata Tebaldi, che mi ha sentita cantare. Ma vorrei essere come Mirella Freni e Mariella Devia: due cantanti di grandissima intelligenza, che hanno interpretato solo i ruoli giusti e saputo dire tanti “no”» (a Paola Zonca).
• Il giorno più triste della sua vita quello del matrimonio: «Ero già cosciente che sarebbe stato un fallimento».