1 giugno 2012
Tags : Michaela Ramazzotti
Biografia di Michaela Ramazzotti
• (spesso anche Micaela) Roma 17 gennaio 1979. Attrice. Vista tra l’altro in Zora la vampira (Antonio e Marco Manetti, 2000), Non prendere impegni stasera (Gianluca Maria Tavarelli, 2006), Tutta la vita davanti (Paolo Virzì, 2008), Una questione di cuore (Francesca Archibugi, 2009, Ciak d’oro come migliore attrice non protagonista), La prima cosa bella (Virzì, 2010, David di Donatello e Nastro d’argento come migliore attrice protagonista), Il cuore grande delle ragazze (Pupi Avati, 2011, Nastro d’argento), Posti in piedi in paradiso (Carlo Verdone, 2012, Nastro d’argento), Anni felici (Daniele Luchetti, 2013), Il nome del figlio (Archibugi, 2014). In tv, di recente, è stata la protagonista della miniserie diretta da Pupi Avati, Un matrimonio (2013). «A 13 anni ho spedito una foto a un giornale e ho iniziato a fare fotoromanzi. La mia gavetta è stata lunghissima. Se sei bionda e hai un fisico da pin-up è difficilissimo. La prima cosa che pensano è che sei stupida» (a Fulvia Caprara).
• «Estrazione popolare, gavetta faticosa che passa anche attraverso i fotoromanzi, particine di poco conto in cinema e in tv e poi l’incontro con un grande uomo di cinema che se ne innamora (Paolo Virzì – ndr), la sposa, ne sviluppa le potenzialità, e ne fa una diva. L’incanto in più che trasmette la Ramazzotti è la naturalezza con cui vive il successo insieme alla capacità antica di appoggiarsi a un uomo. Virzì è il suo pigmalione? Certo, le ha insegnato tutto. Somiglia alla Loren? Non esageriamo, e poi lei preferisce la Mangano. (…) “Avevo 13 anni e leggevo avidamente i romanzi di Harmony e i fotoromanzi che trovavo da mia nonna, quelli con Massimo Ciavarro protagonista. In Cioè, un giornaletto per la mia età ce n’era sempre uno. Ho mandato una foto con la determinazione di chi vuole cominciare qualcosa. Sentivo già di essere un’artista, anche se detto così è da fanatica. (…) Mi sono soprattutto vergognata. Mi hanno chiamata subito e, per ironia della sorte, mi hanno dato il primo appuntamento proprio nel mio quartiere. Gli esterni li hanno fatti nel bar dove si riunivano tutti gli amici della mia comitiva. Mi hanno presa in giro per anni. Mi hanno rivalutato solo quando, tanto tempo dopo, mi hanno visto in Zora la vampira insieme a Verdone”» (Stefania Rossini) [Esp 13/12/2013].
• «Ecco, io non ero quella da villa con piscina. Il mio west era fatto dal baretto e le corse al mare a Ostia con gli amici» (a Silvia Fumarola) [Rep 23/11/2013].
• «Ho i dentoni, non ho un davanzale come quello di Monica Bellucci, ho le occhiaie che tutti cercano di nascondermi con le luci. (…) Una faccia con un carattere. Vorrei essere come una donna degli anni Settanta. Le ho viste solo in fotografia, ma erano diverse una dall’altra. Chi aveva il naso adunco, chi i capelli crespi, chi stava curva, però beccavano tutte lo stesso. E questo era molto sexy. Oggi sono tutte belle e uguali, ma beccano poco» (a Stefania Rossini).
• A tredici anni cominciò a studiare dizione: «Se in classe dicevo “sabato” invece di “sabbbbato”, si alzava un coro: “Ma parla come magni”» (Vittorio Zincone) [Set 20/5/2010].
• Su YouTube è comparsa una scena tagliata del film Tutta la vita davanti: il suo nudo dalla cintola in giù è stato tra i più cliccati prima di sparire dal sito. Di nuovo nuda per Max afferma: «Adesso non sono innamorata, ma un buon piatto di pasta, un buon vino rosso e del buon sesso rendono la vita migliore».
• Il 17 gennaio 2009 ha sposato a Livorno il regista Paolo Virzì. Hanno due figli: Jacopo (1° marzo 2010) e Anna (15 aprile 2013).