1 giugno 2012
Tags : Isabella Ragonese
Biografia di Isabella Ragonese
• Palermo 19 maggio 1981. Attrice. Inizi nei teatri palermitani con opere che ha scritto, diretto e interpretato (Che male vi fo’, Bestino), esordio al cinema in Nuovomondo (Emanuele Crialese, 2006, «Ai provini si era presentata mezza Sicilia. Quando Crialese mi chiamò per dirmi che aveva scelto me stavo al supermercato. Invece di fare i salti di gioia, la prima cosa a cui ho pensato è che il film si sarebbe girato in Argentina e che non avrei mai avuto il coraggio di fare un volo così lungo. Gli ho proposto di arrivarci in nave, per entrare meglio nella parte, ma lui mi ha smascherata subito e mi ha mandato il biglietto aereo»), protagonista di Tutta la vita davanti (Paolo Virzì, 2008). Tra i film più recenti: Il cosmo sul comò (Marcello Cesena, 2008, con Aldo, Giovanni e Giacomo), Due vite per caso (Alessandro Aronadio, 2009, Nastro d’argento alla migliore attrice non protagonista), La nostra vita (Daniele Luchetti, 2010, ancora Nastro d’argento alla migliore attrice non protagonista), Un altro mondo (Silvio Muccino, 2010), Il giorno in più (Massimo Venier, 2011, con Fabio Volo), Una storia sbagliata (Gianluca Maria Tavarelli, 2014), La sedia della felicità (Carlo Mazzacurati, 2014), ecc. In tv vista nell’episodio intitolato L’età del dubbio de Il commissario Montalbano.
• «All’università studio Filosofia. Neanche laureata e già molta fatica alle spalle perché mantenersi recitando, se non vuoi cedere alla fiction, non è facile. Oggi è così, un po’ come la protagonista di Tutta la vita davanti, neolaureata con 110 e lode sul carteggio Heidegger-Arendt, ma in prima linea nel call center dei frullatori miracolosi» (a Laura Delli Colli).
• «Bandiera dei precari, ormai invitata a parlare di lavoro a ore, di mezze occupazioni e nuove schiavitù fra scuole e sindacati, aule magne e studi televisivi» (Felice Cavallaro). Il copione di Virzì le ha fatto conoscere «la Roma ignota delle periferie, lontanissima da quella di Vacanze romane. Certi quartieri nuovi, ordinati, perfetti, costruiti intorno a un centro commerciale, sembrano Paperopoli» (a Simonetta Robiony).
• Da bambina sognava di fare la ballerina: «Quando tornavo a casa da scuola passavo le ore incollata alla televisione per imprimermi nella testa le immagini di ogni balletto, poi ho conosciuto il teatro ed è stato amore folle. Il mio lavoro è come un fidanzato» (Irene Maria Scalise) [Rep 24/7/2011].
• «Io dico sempre che Palermo è come una donna bella che non sa abbigliarsi, non è mai in ghingheri, prova ne è che non sa mostrare il suo mare, ma alla fine è sempre una sorpresa. È una città che fa venire voglia di scoprirla. È come i grandi amori: ti manca quando sei lontana e ti soffoca quando ci vivi. E allora quando sono lontana mi manca l’emozione dello Spasimo, i mercati, l’Orto botanico, dove ogni tanto andavo a studiare, via Archirafi, e poi i luoghi della mia infanzia: via Pipitone Federico, dove abitava mia nonna, e quindi la chiesa San Michele e il bar omonimo, dove andavamo a comprare i pasticcini» (a Mario Di Caro) [Rep 28/3/2010].
• Ha paura di volare.
• Fidanzata con Samuel Umberto Romano, cantante dei Subsonica.