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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Londra, sì all’estradizione di Assange in Svezia

• Per la terza volta consecutiva, le autorità giudiziarie britanniche hanno respinto il ricorso di Julian Assange contro la richiesta di estradizione presentata dalla Svezia, dove il fondatore di WikiLeaks deve rispondere dell’accusa di stupro. Dopo il giudizio di primo grado e quello di appello, ieri è stata la Corte Suprema di Londra a ritenere valida la richiesta della magistratura svedese. Ma Assange ha guadagnato come minimo altre due settimane di libertà vigilata nel Regno Unito, grazie a un cavillo legale che potrebbe riaprire il processo, in attesa di scoprire se potrà presentare ricorso a un’istanza teoricamente ancora più alta, la Corte Internazionale dei Diritti Umani di Strasburgo. [Franceschini, Rep]

• Ricorda Franceschini (Rep) che il fondatore di WikiLeaks è ricercato in Svezia per le accuse di violenza sessuale rivoltegli da due donne, entrambe volontarie della sua organizzazione, durante un viaggio che lui fece in Scandinavia nel 2010. Assange ha sempre negato la propria colpevolezza, sostenendo che i rapporti furono consensuali seppure «non protetti». Ma per la legge svedese anche costringere una donna a un rapporto sessuale non protetto costituisce una forma di stupro. In ogni caso le autorità di Stoccolma vogliono interrogarlo per valutare se ci sono gli estremi per un’incriminazione e un processo.