Rassegna, 31 maggio 2012
India, libertà su cauzione per i marò
• Ieri i giudici dello stato indiano del Kerala hanno accordato la libertà su cauzione ai due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Nigro (Rep) spiega: «Non potranno lasciare l’India, anzi non potranno lasciare neppure la città di Kochi (per la precisione un raggio di 10 chilometri dal commissariato). Ma se non altro abbandonano lo status di detenuti e lasceranno la Borstal School, il riformatorio in cui erano stati trasferiti dopo due mesi trascorsi nel carcere di Trivandrum. Già oggi o domani i due militari responsabili dell’incidente in cui sono stati uccisi due pescatori indiani potrebbero essere trasferiti in un albergo o in una casa scelta dall’Ambasciata d’Italia, il tempo che la decisione del giudice venga registrata e passata alle autorità di polizia. Ieri mattina il giudice Balakrishnan aveva fatto capire che era disposto ad accettare la cauzione offerta dallo stato italiano per avere la libertà condizionale. L’ambasciata d’Italia dovrà pagare una cauzione di 10 milioni di rupie (143 mila euro) per ciascuno dei due militari, e dovrà presentare due cittadini indiani che si facciano garanti per i fucilieri. I passaporti andranno consegnati alla polizia e tutti i porti e aeroporti indiani sono stati avvertiti: non fate partire i due italiani».