31 maggio 2012
Tags : Giuseppe Avignone
Biografia di Giuseppe Avignone
• Taurianova (Reggio Calabria) 1 novembre 1938. ’Ndranghetista. Ex boss della cosca omonima di Taurianova. Detenuto a Padova, in carcere dal 22 aprile 1977. Condannato in via definitiva a 24 anni per la strage di Razzà, e all’ergastolo per associazione di stampo mafioso e omicidio. Quattro figli e dodici nipoti.
• Finì in carcere (e ci rimase) per aver partecipato, il 1 aprile 1977, a un summit di malaffare in contrada Razzà, a Taurianova, che si trasformò in uno scontro a fuoco, aperto dai partecipanti contro i sopravvenuti carabinieri (quattro i morti, due carabinieri e due esponenti della cosca Avignone).
• Per la strage fu condannato nonostante l’alibi assicurato da un Vincenzo Cafari (già segretario di Nello Vincelli, al tempo senatore dc e sottosegretario ai Trasporti), che fu a sua volta condannato per falsa testimonianza («Era con me a Roma, stavamo parlando di affari», aveva dichiarato).
• Dopo i successivi arresti che colpirono la famiglia, le redini della cosca passarono al nipote, Domenico Giovinazzo.
• «Soffre di una forma di epilessia, gammopatia monoclinale di incerta provenienza; alterazione dei globuli bianchi; epatite che comporta effetti devastanti, accertata a febbraio però non curata fino ad oggi; ernia inguinale; prostata ingrossata; spondilosi dorso-lombare con scoliosi destra convessa e compenso dorsale contrapposto, ecc» (Sergio D’Elia, Maurizio Turco, 2002).
• Intervistato dal Fatto Quotidiano nell’agosto 2013: «Io sono stato condannato all’ergastolo per sentito dire» (Giampiero Calapà) (a cura di Paola Bellone).