31 maggio 2012
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Biografia di Domenico Audino
• Locri (Reggio Calabria) 27 settembre 1979. Killer. ’Ndranghetista, affiliato alla cosca dei Cordì di Locri. Detto “u bomba”. Condannato per l’omicidio Fortugno (Cassazione, 3 ottobre 2012, vedi più diffusamente Alessandro Marcianò e Salvatore Ritorto). Per primo il pentito Bruno Piccolo, gestore del bar Arcobaleno a Locri, lo ha accusato di aver rubato e guidato la Fiat Uno usata dal commando che il 16 ottobre 2005 uccise il vicepresidente della Regione Calabria, Francesco Fortugno. Accuse corrette poi dall’altro pentito, Domenico Novella, il quale confermò che Audino aveva rubato la macchina, ma sostenne che a guidarla durante l’operazione era stato Giuseppe Marcianò, figlio di Alessandro: Audino - disse - era però effettivamente con lui nel commando.
• Il Piccolo s’impiccò poi il 16 ottobre 2007, a due anni giusti dall’omicidio, nella sua residenza protetta di Francavilla a Mare.
• Arrestato il 21 marzo 2006, detenuto nel carcere di Novara al 41 bis. Socio lavoratore della cooperativa “Coop Service” (vincitrice dell’appalto per le pulizie alla Asl di Locri). Il 28 maggio 2014 sono diventati definitivi altri 10 anni di reclusione per il tentato omicidio di un boss del locale di Fabrizia, Bruno Nesci. (a cura di Paola Bellone).