31 maggio 2012
Tags : Fabio Armiliato
Biografia di Fabio Armiliato
Genova 17 agosto 1956. Tenore. «A differenza di quel che troppi credono, si canta soprattutto con il cervello» • Studi al Conservatorio Paganini della sua città natale, nell’84 debuttò col ruolo di Gabriele Adorno nel Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi (complessi dell’Opera di Genova). Rapida carriera internazionale, nel 1993 debuttò al Metropolitan Opera di New York nel Trovatore di Verdi, nel 1995 al Teatro alla Scala di Milano (Faust nel Mefistofele di Arrigo Boito sotto la direzione di Riccardo Muti). Con Madama Butterfly di Giacomo Puccini, al Teatro alla Scala di Milano, con Tosca di Puccini all’Arena di Verona nell’estate 2002 ma soprattutto con Andrea Chénier di Umberto Giordano a Torino e Venezia nel 2003 ha consolidato il sodalizio artistico con Daniela Dessì, sua compagna anche nella vita • Nel biennio 2007-2008, con la Dessì, ha cantato nuovamente Tosca - Adriana Lecouvrer e Madama Butterfly, anche alla Scala • Nella stagione 2009-2010, tra le altre, ha inaugurato il rinato Teatro Petruzzelli di Bari nel ruolo di Calaf in Turandot • Nel 2012, in coppia con la Dessì, grande accoglienza e tutto esaurito per nei concerti brasiliani a San Paolo • Nel 1995 alla Tosca a Macerata, per errore, gli spararono davvero: «Vidi il sangue che scendeva sui gradini, smisi di cantare, mi rivolsi al pubblico con voce esile e tremante, invocando: aiuto, un medico! E subito svenni sopra il cantante ferito» (Raina Kabaivanska) • Nel 2008 ha cantato insieme alla compagna al matrimonio di Marina Berlusconi e Maurizio Vanadia, ex primo ballerino della Scala, nella cappella privata seicentesca di Villa San Martino ad Arcore • Woody Allen lo ha fatto cantare sotto la doccia in To Rome with love (2012), ruolo che gli vale il Premio Oscar della lirica 2012 • Alla Dessì che si lamentava perché russa: «Faccio i vocalizzi» • Il fratello Marco è direttore d’orchestra • Tifa per la Samp.