31 maggio 2012
Tags : Rosellina Archinto
Biografia di Rosellina Archinto
(Marconi) Genova 1935. Editore. «La signora della piccola editoria» (Pierangelo Fiorani). Nella giuria del Premio Strega e del Premio Bagutta • «Nome sonante della vecchia aristocrazia e della cultura milanese. Di lei dicevano, i maligni: “Ha il cuore a sinistra e il portafoglio a destra”. Dicevano anche: “Fa libri per bambini. Per i figli degli architetti”» (Claudio Sabelli Fioretti) • Una nonna maestra d’asilo, un nonno impiegato alle poste, un padre che è arrivato alla laurea di Ingegneria a forza di continue borse di studio: «La gavetta è quella di mio padre, non quella mia. Dal nulla a direttore generale di grandissime aziende come la Ansaldo. Io ho avuto una infanzia serena nonostante la guerra. A Genova, a Trieste, a Venezia e infine a Milano. Ricordo i primi anni a Milano, nel collegio delle Marcelline, con mia zia suora, quando la mamma non poteva tenermi perché il papà era molto malato. Ero una ragazza vivacissima, mi piaceva fare tante cose, cavallo, tennis, basket, suonavo il pianoforte, facevo anche cose manuali, libri sui quali incollavo le fotografie di Gary Cooper, il mio idolo. Mi piaceva moltissimo andare ai concerti di Benedetti Michelangeli. Ero bravissima al liceo. L’università l’ho fatta con fatica perché papà mi impose Economia e commercio che non mi piaceva» • «I primi libri li ho fatti per Giò Ponti, ma la vera avventura d’esordio tutta mia è stata quella di Emme edizioni (la M è un omaggio al cognome da ragazza – Marconi, ndr), sigla editoriale per bambini» • All’inizio fu aiutata da Giangiacomo Feltrinelli «è stato lui a spiegarmi per primo cos’era l’editoria. A credere che facessi sul serio. E poi Giovanni Enriquez. Con la Zanichelli fu anche il mio primo distributore» • Nel 1985 Emme Edizioni fu ceduta. «Avevo avuto un periodo difficile, era morto mio marito. La Emme era cresciuta troppo. Decisi di svoltare» • Nel 1985 fonda la Rosellina Archinto Editore, che si connota per la pubblicazione di epistolari letterari, lettere d’amore e di viaggio di artisti, musicisti e autori delle letterature di tutto il mondo. Nel catalogo autori come Rilke e Mann, Gide, Wittgenstein, Malerba e Quasimodo, oltre a saggi critici letterari di autori noti, da Bonnefoy a Briganti, da Manguel a Capote. «Io esco e vediamo quello che succede. Mi vado a collocare dove mi dal collocavo prima facendo libri per bambini fino a sei anni. S’intende, libri raffinati, un po’ diversi, con delle idee che li sorreggono, con un pensiero dietro. I miei libri non sono mai casuali, non ho mai fatto un libro per fare un libro, li ho sempre fatti con un’idea» (a Rosella Picech) • Nel 1990 eletta come indipendente nelle liste del PRI nel consiglio comunale di Milano. Nel 1992 candidata con lo stesso partito a sindaco di Milano durante una crisi della giunta Borghini. La candidatura decadde per un veto imposto dal PDS • Nel 1999 fonda la Babalibri (con la figlia Francesca), in co-edizione con la casa editrice francese di letteratura infantile L’école des Loisirs • È stata e vicepresidente della Fondazione del Teatro Carlo Felice a Genova (2003-2006) • Nel 2008 candidata nella lista di Rosy Bindi alle elezioni per l’Assemblea costituente del nascente Partito democratico • Attualmente è presidente onorario della Associazione degli Amici dei Musei Liguri e di Palazzo Ducale a Genova, fa parte del Comitato Scientifico del Collegio di Milano e presidente dell’Associazione “Amici di Lalla Romano”.