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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Antonio Antinoro

• (Antonello) Palermo 3 agosto 1960. Medico (fisiatra). Politico. Nel 2008 viene eletto con le liste dell’Udc sia al Senato che all’Ars, riportando 28.042 voti di preferenza su 114.901 di lista (24,41%). Il 30 maggio 2008 il governatore Raffaele Lombardo lo nomina assessore ai Beni culturali. Venti giorni dopo si dimette da senatore optando per la carica di deputato regionale. Dopo il rimpasto nella giunta regionale nel maggio 2009 lascia la carica di assessore e nel 2009 si candida alle Europee con l’Udc e viene eletto. Con l’incarico a Strasburgo da europarlamentare si dimette dall’Ars. A settembre 2010, a seguito della nascita del quarto governo siciliano della presidenza Lombardo che vede una spaccatura interna sul rientro dell’Udc in giunta, Antinoro è fra quegli esponenti che entrano in forte polemica con Casini, tanto che lascia l’Udc e fonda con Saverio Romano il Pid. • Accusato nel maggio 2009 di voto di scambio mafioso, nel dicembre 2011 viene condannato a due anni e mezzo di carcere per voto di scambio (per lui l’accusa aveva chiesto 8 anni) escludendo l’aggravante mafiosa. I giudici decidono anche un risarcimento di 30mila euro a favore della presidenza della Regione siciliana, che si era costituita parte civile, e sospendono Antinoro dal diritto elettorale per 5 anni. «I guai giudiziari per Antonello Antinoro iniziano nel maggio del 2009 con l’operazione Eos che portò al fermo di 21 affiliati dei mandamenti mafiosi di Resuttana e San Lorenzo. Antinoro riceve un avviso di garanzia per voto di scambio. Nel registro degli indagati finisce pure un altro esponente politico dell’Udc, Nino Dina, deputato regionale, ritornato da qualche mese con i centristi dopo una parentesi nel Pid. Secondo il racconto di alcuni collaboratori di giustizia Antinoro, noto anche come “mister trentamila preferenza”, pagò in vista delle elezioni regionali del 2008 in Sicilia, centrando l’elezione anche al Senato, tremila euro per un pacchetto di sessanta voti» (Francesco Parrella) [Cds 16/12/2011].