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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Vittorino Andreoli

• Verona 19 aprile 1940. Neurologo e psichiatra di fama mondiale. Si è laureato in Medicina all’Università di Padova. Ha lavorato in Inghilterra, a Cambridge presso il Department of Biochemistry e negli Stati Uniti: prima al Cornell Medical College di New York e poi alla Harvard University. Dicono che unisca al rigore dell’analisi scientifica una eccezionale capacità di divulgazione. Libri: La terza via della psichiatria (1980), La Norma e la scelta (1984), Un secolo di Follia (1991), Voglia di ammazzare (1996), Il caso Maso (1997), Istruzioni per essere normali (1999), Cronaca dei sentimenti (2000), Delitti (2001), Il lato oscuro (2002), I miei matti (2004), Follia e santità (2010), I segreti della mente (2013) ecc. «Ha cominciato al San Giacomo della Tomba, il vecchio manicomio veronese; ha fatto le perizie psichiatriche ai protagonisti dei delitti più truci della zona: Abel e Furlan, i due ragazzi delle stragi “purificatrici” di Ludwig; Pietro Maso, il diciannovenne che uccise i genitori per ereditare; Nadia Frigerio, la ragazza che ha fatto fuori la madre per una questione d’affitto» (Michele Brambilla). • Ha raccontato: «Fui nominato perito di Maso, andavo tutte le sere a trovarlo in carcere. A un certo punto mi disse: “Profesor, adesso basta, mi avrò fato ‘na casada, ma deve venire qui tutti i giorni?”. Ha capito? L’aver massacrato i genitori lui la chiamava “una casada”, una cazzata. E guardi che Maso non era un pazzo, ma un ragazzo come tanti altri, qui. Uno che pensava che l’unica cosa che conta sono i schèi».