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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Luigi Amicone

• Milano 4 ottobre 1956. Giornalista. Direttore di Tempi, settimanale pirata, considerato mezzo clandestino (andava in edicola solo a Milano). Ciellino di ferro. «Per un incontro fatto a 15 anni. Allora volevo cambiare il mondo. Anche a botte. Stavo con Avanguardia Operaia. Poi ho visto i “processi” fatti a scuola: Sergio Ramelli messo davanti al cosidetto corteo interno, con il cartello “fascista di merda” e tutti che gli sputavano addosso. E ho capito che qualcosa non andava. Intanto, all’oratorio avevo conosciuto un prete, don Giorgio Pontiggia. Mi ricordo una riunione in cui ci chiese: ma voi come vi impegnate da cristiani nella scuola? Risposte: io sono di Lc, io del movimento… E lui: Cristo non ha bisogno della lotta di classe, ma di essere seguito. Decidete: o con me o per la vostra strada. Urla e sedie che volavano. Per me, fu questione di un attimo: decisi di stare con lui. Un’attrattiva istintiva. Poi, col tempo, ho approfondito la persuasione razionalmente».• «Sei figli, 57 anni e un passato nella redazione de Il Sabato, Amicone è abbastanza stimato dalle parti di Arcore da essere diventato in breve tempo un confidente privilegiato dell’ex premier (Silvio Berlusconi, ndr). Del resto il giornalista è un ciellino sui generis. Di stretta osservanza giussaniana, non perde occasione per ribadire la sua vena anarchica» (Marianna Venturini) [Lettera43 23/8/2013].