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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Alberto Aleotti

• Quattro Castella (Reggio Emilia) 4 marzo 1923 - Firenze 7 maggio 2014. Manager. Ex presidente del gruppo Menarini, prima industria farmaceutica italiana.
• «Quando cinquant’anni fa ne ha preso le redini, la Menarini era un’azienda familiare con 188 dipendenti, 352esima nella classifica italiana dell’industria farmaceutica. Oggi è la prima nostra multinazionale del settore con 16.600 occupati e 3,2 miliardi di fatturato. E mentre trasformava una piccola impresa domestica in un gruppo che opera in 100 paesi, imparava non più giovane l’inglese ascoltando corsi su corsi alle cuffie quando era al vogatore. Un piccolo particolare che descrive bene il carattere tenace di Alberto Sergio Aleotti» (Sergio Bocconi) [Cds 8/5/2014].
• «Dopo il diploma in ragioneria, entrò nell’azienda municipalizzata Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia, laureandosi a 23 anni in Economia e Commercio. Trenta anni prima della nascita del servizio sanitario nazionale, grazie al profitto delle Farmacie comunali, il Comune emiliano iniziò a fornire l’assistenza farmaceutica gratuita a ventimila poveri. Grazie a quest’esperienza venne chiamato in numerose città per avviare il servizio delle farmacie comunali. In questa veste conobbe Giorgio La Pira che lo volle a Firenze. Nel 1964 Mario Menarini gli chiese di assumere la direzione generale della propria azienda che Aleotti scalò, nel corso degli anni, fino a prenderne la guida. Dalla 352esima posizione l’azienda arrivò al primo posto nella classifica delle industrie farmaceutiche italiane. Tra le sue principali battaglie quella per il brevetto sui farmaci: nel 1978 arrivò alla presidenza della Farmindustria, ricevendo dall’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, la nomina a Cavaliere del Lavoro. Nel 1986 venne chiamato alla vicepresidenza della Associazione europea dell’Industria Farmaceutica, e fino al 1990 ne fu presidente, e poi presidente dal ’92 al ’94, della Federazione mondiale delle Industrie Farmaceutiche» (Umberto Mancini) [Mes 8/5/2014].
• Nel 1994 fu arrestato per corruzione con l’accusa di aver versato tangenti a Duilio Poggiolini, direttore del Servizio farmaceutico nazionale, e patteggiò.