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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Sante Notarnicola

• Castellaneta (Taranto) 15 dicembre 1938. Ex bandito. Poi oste e scrittore di poesie. Adesso è pensionato.
• «Mezza Italia tirò un sospiro di sollievo quando all’alba del 3 ottobre 1967 cinquecento carabinieri lo catturarono in un casale ferroviario vicino ad Alessandria, assieme a Pietro Cavallero. “Tu chi sei?”, chiese il primo carabiniere puntando il mitra. “Sante Notarnicola, bandito”. Otto giorni prima, in largo Zandonai a Milano, c’era stata l’ultima rapina, con cinque passanti ammazzati nella sparatoria fra i banditi e tutta la polizia di Milano. Sante il bandito, Sante il brigatista rosso (la sua liberazione fu chiesta dalle Br durante il sequestro di Aldo Moro). L’infanzia a Torino, in un collegio di suore. “A chi faceva la pipì a letto mettevano le mutande bagnate in testa, davanti agli altri bambini”. La Federazione giovanile comunista e la sezione del Pci, a barriera Milano, la Stalingrado di Torino. “Ho fatto il partigiano quando la resistenza era finita e la lotta armata quando ancora non c’erano le Brigate rosse”. Le rapine alla Fiat e poi alle banche. “Volevamo i soldi per la rivoluzione. Avremmo fatto saltare i tralicci, la Fiat si sarebbe fermata e gli operai senza stipendio si sarebbero ribellati”. La rapina a Milano e poi la fuga a piedi verso Alessandria. “L’ultima notte, Pietro Cavallero mi spiegò che non c’era nessuna rivoluzione. I soldi li avevano spesi lui e un altro della banda. All’alba ho visto arrivare i carabinieri, e non gli ho detto nulla”» (Jenner Meletti).