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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Aldo Nicoli

• Nembro (Bergamo) 2 ottobre 1934 – Bergamo 13 settembre 2009. Parroco dal 1961. Spesso paragonato a Marcinkus (l’arcivescovo americano che a capo dello Ior fu grande protagonista del crac dell’Ambrosiano di Roberto Calvi), fama «conquistata occupandosi dell’Eco di Bergamo in difficoltà e di una delle banche più ricche della città: il Creberg. Forse quest’ultima avventura gli ha fatto scontare più di altre la pena del soprannome, perché la partecipazione della Curia è stata vincolata a un circolo di imprenditoria locale e non (Radici, Gnutti, Jannone, Pandini) e valorizzata anche grazie all’alleanza con uno degli “scalatori” più famosi: Ernesto Preatoni, di cui Nicoli in banca è stato vicepresidente. E grazie anche al buon gioco di Preatoni l’istituto è poi passato al Crédit Lyonnais. Nel 92 però tutto è cambiato. Il vescovo Roberto Amadei ha spedito Nicoli a Nembro e la sua carriera in finanza si è interrotta. Per riproporsi sporadicamente. Nel 95 il Vaticano lo ha scelto per salvare dal dissesto la Compagnia di San Paolo, case editrici, alberghi, case di riposo, palazzi a Milano e la linea aerea charter Tas. E nel 96 è stato indicato fra i partecipanti alla cordata di Gianni Locatelli per Il Giorno. Poi il suo nome è praticamente scomparso dalle cronache» (Sergio Bocconi).
• Nel 2008 scalpore per una lettera ai parrocchiani in cui diceva di essere stato «bersaglio di un tentativo di omicidio, ma la Provvidenza ha fatto morire al mio posto colui che doveva uccidermi»
• Anche anni dopo la morte «C’è chi lo ricorda al volante della sua Lancia Delta integrale, sulle piste da sci o protagonista di un rally. E chi invece le racconta come protagonista di un risanamento di debiti che arrivano a miliardi di lire. “Nicoli era certo trafficone con una mentalità da commerciante, che non stava a guardare se mancava una firma o un permesso” riassume un sacerdote che lo conosceva bene e che preferisce restare anonimo» (Fabio Paravisi) [CdS 5/12/2013].