31 maggio 2012
Tags : Bruno Nicolè
Biografia di Bruno Nicolè
• Padova 24 febbraio 1940. Ex calciatore. Attaccante, con la Juventus vinse tre scudetti (1958, 1960, 1961). Giocò anche con Padova, Roma, Sampdoria. È il più giovane marcatore di tutti i tempi con la Nazionale maggiore: 18 anni e 259 giorni, contro la Francia il 9 novembre 1958 (8 presenze in tutto).
• Due i gol, con vittoria in rimonta in Francia-Italia, al suo esordio in azzurro. «A fine partita un signore mi mette in mano un bigliettino. Grazie a nome di tutti i minatori veneti che lavorano in Francia, c’era scritto» (Gianni Mura).
• «Dopo Superga, diventai juventino (…) Al Padova mi porta il mio primo maestro, Mariano Tansini. Intanto, studio. Non si può mai sapere». Esordio con Nereo Rocco: «Avevo 16 anni quando mi dice di aggregarmi alla prima squadra. Solita domenica: messa al Santo, pranzo da Cavalca, poi all’Appiani a piedi. Penso che mi abbia chiamato per fare esperienza più da vicino, invece appena siamo negli spogliatoi mi dice: Cambiati che giochi. Forse faccio una faccia strana, perché aggiunge: se te lo dicevo ieri non dormivi e adesso saresti uno straccio. In campo, fa’ quello che ti senti di fare. Battiamo l’Inter 3-2, gioco piuttosto bene» (ibidem).
• «“le foto di Levratto e Nicolè” è l’ultima riga di una canzone del Quartetto Cetra intitolata “Che centrattacco”, composta nel 1959» (ibidem).
• «Insegnante di Educazione fisica per una trentina d’anni, in centri del basso Friuli: Prata, Brugnera, Pocenigo, San Quirino. Vive ad Azzano Decimo. È andato in pensione nel 2001». «“Ho insegnato alle elementari, mi chiamavano le maestre per i Giochi della Gioventù, ho insegnato ai disabili, alle medie e negli istituti superiori”». Tre figli: Fabio, Valentina e Silvia (ibidem).