31 maggio 2012
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Biografia di Paolo Nerozzi
• Bologna 22 giugno 1949. Sindacalista. Politico. Nel 2008 eletto alla Camera col Pd (nella stessa lista l’ex presidente di Finmeccanica, Massimo Calearo).
• Nel 1971 iniziò a lavorare presso il comune della sua città e si iscrisse alla Cgil, che lo nominò responsabile del Consiglio dei delegati dell’Ente Regione Emilia Romagna. Nell’81 fu eletto segretario generale della Funzione pubblica Cgil Emilia e nell’88 entrò nella segreteria confederale. Nel 1991 a Roma come segretario generale aggiunto della Funzione pubblica nazionale, dal giugno 1994 divenne numero uno della categoria. Eletto nella segreteria confederale il 27 gennaio 2000.
• «È stato uno dei grandi elettori del segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, e poi tra i promotori, con Fabio Mussi, di Sinistra democratica, portandosi dietro mezza segreteria della Cgil, tra lo sconcerto dei Ds. Ma poi ha rotto con Mussi quando Sd, seguendo Rifondazione, si è messa di traverso rispetto all’accordo del 23 luglio tra Cgil, Cisl e Uil e il governo sul welfare. E oggi Nerozzi si dichiara per il Pd» (Enrico Marro).
• Favorevole al licenziamento dei fannulloni: «Se un infermiere viene trovato ubriaco in sala operatoria, va licenziato». Tuttavia aggiunse che «le leggi ci sono e vanno applicate, ma c’è anche il problema di come valorizzare il lavoro pubblico, dove la stragrande maggioranza fa il proprio dovere ed è malpagata». E, al convegno “Licenziare i fannulloni” del gennaio 2007, pur dichiarandosi favorevole a una «riforma profonda» della pubblica amministrazione disse che «non si può però pensare di colpire gli uscieri per consentire magari ai professori universitari di insegnare 3 ore al mese e fare altri 6-7 lavori».
• Nel febbraio 2007 prese parte al corteo di Vicenza contro l’allargamento della base militare americana.
• Tifa Bologna.
• È appassionato di storia romana e medioevale, di gialli storici e delle canzoni di Francesco Guccini.