Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Venezia 1964. Regista. Tra i suoi film Riprendimi, docu-film sul precariato scritto con Giovanna Mori, unico titolo italiano selezionato per il Sundance Film Festival 2008 di Robert Redford. «Mescola con sapienza privato e sociale» (Geoffrey Gilmore, direttore del Festival), «tenta in buona fede di coniugare il cineverità con la finzione e ne viene fuori un pastrocchio» (Maurizio Porro). Da ultimo il film A fari spenti nella notte (Raiuno 2012).
• Figlia del filosofo Toni Negri: «Un giorno finalmente chiederanno a lui: ma questa Anna è sua figlia?».
• «Quando papà era in carcere, andavo sempre al cinema, a Venezia, Milano, Parigi... Ora ritroverò quel tempo “di piombo” perché ho deciso di impegnarmi in un libro che, anche se mi terrorizza, sento di dover scrivere (a Giovanna Grassi).
• Nel 2009 un libro autobiografico, Con un piede impigliato nella storia (Feltrinelli): «Metà cronaca famigliare, metà racconto degli anni della contestazione e del terrorismo, visti con gli occhi di una ragazzina costretta a fare troppo presto i conti con la realtà, questo libro confessione va dal 1969, anno della strage di piazza Fontana, al 1983, quando Negri (Toni – ndr), eletto deputato nelle liste radicali, venne scarcerato e fuggì in Francia per cominciare un esilio di quattordici anni» [Dino Messina, Cds 16/2/2009].
• «Dai 20 ai 34 anni ho vissuto a Parigi, studiato arte nei Paesi Bassi, poi cinema a Londra. In Italia, il debutto con In principio erano le mutande» (a Laura Delli Colli). Da ultimo ha girato Amore proibito con Adriano Giannini per Raidue.
• Separata, un figlio.