31 maggio 2012
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Biografia di Carlton Myers
• Londra (Gran Bretagna) 30 marzo 1971. Ex giocatore di basket. Uno scudetto con la Fortitudo Bologna, con la Nazionale vinse nel 1999 il titolo europeo. È nella storia come primo portabandiera italiano di colore alle Olimpiadi (a Sydney 2000). «Lo sportivo ha un potere superiore a quello di un politico. E può dare l’esempio. Senza presunzione, penso che la parola di un campione sia seguita più di quella di un Berlusconi. Per un motivo semplice: è identificato dalla massa».
• «Era ancora un ragazzo quando suo padre gli disse: “Hai scelto il basket? Peccato. Suonavi bene il flauto e avresti potuto diventare un buon musicista” com’era appunto il padre, sassofonista e amante dei ritmi caraibici. Da lui, originario della Giamaica, Carlton Myers ha ereditato il colore della pelle e il sorriso gioviale, dalla madre romagnola invece l’amore per l’Italia e la riviera adriatica. Così, pur essendo nato a Londra, si è affermato come cestista a Rimini, la sua città, debuttando in serie A nell’88, a soli 17 anni. E sempre nei luoghi cari a Fellini avrebbe poi scritto una pagina indelebile il 26 gennaio 1995, diventando il miglior realizzatore in una singola partita nella storia del basket italiano: 87 punti in campionato contro Udine. Quel giorno Carlton Myers detronizzò uno dei miti della nostra pallacanestro, o meglio “palla al cesto” come veniva chiamato il basket ai tempi di Sandro Riminucci, l’Angelo Biondo dell’Olimpia Simmenthal Milano. Il più fulgido rappresentante delle famose Scarpette Rosse oltre un trentennio prima si era “fermato” a 77 punti. Basterebbe la leadership tra i cecchini dei canestri per eternare nello sport Carlton Myers. Uomo da copertina, come quando è testimonial nelle pubblicità del Tartufone Motta e delle Lenti Galileo, o nelle sue comparsate televisive per imitare - quasi alla perfezione - il suo alter ego Adriano Celentano, di cui certo non deve invidiare mimica e molleggio. Un personaggio a tutto tondo, Carlton. Vulcanico e spigoloso, spesso ruvido e ribelle, comunque nel mirino e non sempre per sua volontà» (Giorgio Viberti).
• Dall’aprile 2014 conduce Wild - Oltrenatura (Italia 1), insieme a Fiammetta Cicogna.