Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Fabio Mussi

• Piombino (Livorno) 22 gennaio 1948. Politico. Eletto alla Camera nel 1992, 1996, 2001, 2006 (Pds, Ds). Ministro dell’Università e ricerca nel Prodi II (2006-2008). «C’è una frase strepitosa di Oscar Wilde: “Sarebbe bello fare il socialismo, ma porta via così tante serate!”. Io ho passato quasi tutte le serate della mia vita nelle sezioni, nei cinema, nei teatri, nelle piazze».
• Famiglia di operai, «tutti nove e dieci al liceo, terza pagella d’Italia alla maturità. Non ho mai capito chi fossero gli altri due. Poi concorso alla Normale: sesto posto nel 1967». Laureato in Filosofia. Iscritto al Pci dal 1966, fu condirettore dell’Unità e segretario regionale del partito in Calabria. Passato al Pds, fu membro del consiglio nazionale del partito e responsabile dell’area politiche del lavoro. Contrario alla nascita del Partito democratico («un partito all’americana ma senza l’America»), nel 2007 ha fondato Sinistra Democratica, che formata un’alleanza elettorale con Rifondazione comunista e i Verdi (la Sinistra-l’Arcobaleno) alle elezioni del 2008 non superò lo sbarramento né alla Camera né al Senato.Nel 2009 il suo partito è confluito in Sinistra, Ecologia e Libertà, di cui Mussi presiede l’ufficio di presidenza nazionale.
• Per anni legatissimo a Massimo D’Alema: «È stata una delle rare amicizie vere e profonde di tutto il “palazzo”. Si erano incontrati la prima volta, racconta Fabio, una mattina di ottobre di tanti anni fa, sulle scale del pensionato della Normale di Pisa: “Avevamo due borse a testa, una per mano. Dalla Casa dello Studente arrivava un gran casino. I fascisti avevano tentato di metter su una manifestazione per i colonnelli greci. Quelli di sinistra avevano reagito. Mollammo le borse sulle scale e ci precipitammo. Capitando in mezzo a un massacro infernale”» (Gian Antonio Stella).
• Sul suo operato da ministro dell’Università, Giulio Ferroni: «Tutti ci aspettavamo da Mussi interventi più rapidi e penetranti. Invece la sua riforma del modulo tre anni più due è rimasta a metà in un clima di lentezza, confusione».
• Il 12 febbraio 2008 fu sottoposto a doppio trapianto di rene: «La mia malattia renale è stata affrontata. Quella incurabile è l’altra malattia, la politica».
• Sposato con Luana Benini, due figlie, Valentina e Gaia.