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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Michela Murgia

• Cabras (Oristano) 3 giugno 1972. Scrittrice. Si è fatta conoscere con Il mondo deve sapere (Isbn edizioni 2006), romanzo sui call center da cui Paolo Virzì ha tratto il film Tutta la vita davanti (2008): «La cifra del mio romanzo-reportage (nato da un’esperienza personale - ndr) era l’ironia feroce, con sfumature di rabbia». Con Accabadora (in sardo “colei che finisce”, Einaudi 2009), in cui racconta di una forma arcaica di eutanasia, fa incetta di premi (Supermondello, premio Campiello ecc.) Poi Ave Mary. E la chiesa inventò la donna (2011) e L’incontro (2012), entrambi per Einaudi. Da ultimo “L’ho uccisa perché l’amavo”. Falso! (con Loredana Lipperini, Laterza 2013), sul femminicido. «Diciamo la verità: a me di scrivere romanzi non frega niente, io sento la scrittura come un dovere civile».
• «Solare e giunonica. A differenza di tante sue colleghe che trasmettono magrezze smunte, centrifughe di sedano e carote, e sofferenze d’autrice, lei, 41 anni, impersona porceddu, seadas e cannonau» (Fabrizio Paladini).
• Nel febbraio 2014, candidata a presidente della regione Sardegna con una lista indipendentista, arriva terza con circa il 10% dei voti.
• «Diploma in istituto tecnico, studi di teologia, supplente di religione, cameriera, messo di cartelle esattoriali, impiegata in un’azienda, grafico sul web, telefonista in call center, portiera di notte. E scrittrice di successo internazionale: decine di migliaia di copie vendute, mezza dozzina di premi, traduzioni in venti lingue» (Giuseppe Salvalaggiulo).
• Ha pubblicato anche Viaggio in Sardegna (Einaudi, 2008), guida ai luoghi meno esplorati dell’isola.