31 maggio 2012
Tags : Gastone Moschin
Biografia di Gastone Moschin
• San Giovanni Lupatoto (Verona) 8 giugno 1929. Attore. Da ultimo il vescovo della serie tv Don Matteo e L’ultima zingarata (2010, regia di Federico Micali e Yuri Parrettini), film omaggio ad Amici miei di Mario Monicelli.
• Studi all’Accademia d’arte drammatica, si mise in luce allo Stabile di Genova, dove recitò fino al 1958 in numerosi allestimenti di Squarzina. Poi al Piccolo di Milano. In tv dal 1955 (Istantanea sotto l’orologio), divenne famoso grazie agli sceneggiati di Bolchi Il mulino del Po (1963, nella parte di Fratognone) e I miserabili (1964, era Jean Valjean). Il grande pubblico lo conosce soprattutto come l’architetto Rambaldo Melandri nella saga di Amici miei (1975, 1982, 1985, i primi di Monicelli, poi Nanni Loy). Altri film: Anni ruggenti (Zampa 1962), Signore & signori (Germi 1965), Il conformista (Bernardo Bertolucci 1970). Fu anche il boss tutto vestito di bianco ucciso dal giovane padrino Corleone all’inizio della sua carriera (Il padrino parte II di Coppola).
• «Se un attore è capace di essere convincente nei panni di un marito schiavizzato e pusillanime (come è in Signore & signori) e poi in quelli di un bandito sanguinario e cinico (come è in Milano calibro 9), vuol dire che quell’attore, cioè Gastone Moschin, è un grande che non ha niente da invidiare ai più grandi» (Paolo Mereghetti).
• Vive a Narni (Terni), dove gestisce un maneggio e ha una scuola di recitazione.