31 maggio 2012
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Biografia di Maria Fida Moro
• Roma 17 dicembre 1946. Primogenita del leader democristiano Aldo (1916-1978, assassinato dalle Brigate Rosse). Ex senatore (1987-1992, prima gruppo democristiano, poi Rifondazione comunista, infine gruppo Misto). Nel 1993 si candidò a sindaco di Fermo con il Movimento sociale italiano, ma non venne eletta. «Nessun partito mi ha mai voluto veramente e di conseguenza la mia vicenda politica è stata giudicata negativamente in molti modi da coloro che scrivono, ma la gente comune ne ha colto, nella grandissima maggioranza dei casi, la linearità nascosta».
• Nel 2006, infastidita dagli esibizionismi degli ex terroristi (chi in Parlamento come Sergio D’Elia, chi a scriver libri e a presentarli con l’aria dei maestri), scrisse una lettera aperta ad Adriana Faranda, che aveva appena pubblicato un’altra sua opera ispirata all’esperienza della clandestinità: «Tu hai finito e sei fuori, noi resisteremo nel carcere della disperazione a contemplare le nostre ex vite per sempre».
• Nel 2007 ha attaccato l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga additandolo tra i responsabili della morte del padre.
• Nel 2008 annunciò l’intenzione di lasciare l’Italia, «Paese che ho amato tanto, ma è un Paese diverso da quello in cui sono cresciuta, è diventato privo di memoria e compassione». In maggio si scontrò con Gianni Alemanno a proposito della Renault 4 nella quale venne ritrovato il corpo del padre: «Andrebbe in un museo», aveva detto il sindaco di Roma. «Per noi andrebbe bruciata», rispose lei.
• Nel maggio 2014 in una lettera aperta pubblicata sul blog di Beppe Grillo indirizzata a politici e intellettuali si dichiarò contraria all’ipotesi dell’abolizione del Senato.
• Le sarebbe piaciuto interpretare la madre Noretta (Eleonora) nella fiction di Canale 5 Aldo Moro (in tv nel maggio 2008): il produttore le chiese se fosse disponibile, lei accettò ma poi non se ne fece niente. Nel 1998, con il figlio Luca, era stata protagonista dello spettacolo teatrale L’ira del sole, un nove di maggio, dedicato a Moro a vent’anni dalla scomparsa.
• Ai funerali della madre (morta il 19 luglio 2010) non presenziò. Nel maggio 2012 mise all’asta l’ultima lettera scritta ai figli dalla madre. «Se hanno messo all’asta i volantini delle Br, non posso fare la stessa cosa con l’ultima lettera di mia madre? Voglio farlo per provocare le coscienze, visto che non abbiamo ancora la verità».
• «Segnata dalla tragedia familiare con 26 tumori in 34 anni e con tre preinfarti negli ultimi due mesi. “La mia indennità parlamentare fu completamente bruciata per pagare i debiti della famiglia, che era rimasta senza reddito finché la mamma non ricevette la sua pensione. Ho dovuto vendere i miei regali di nozze e la mia stessa casa, per aiutare mamma e i miei fratelli. Una vita terrificante. Per le conseguenze subite sul piano emotivo, economico e persino fisico. Ma soprattutto a causa di un terribile, lacerante senso di colpa per non essere riuscita a fare quello che papà ci chiedeva”» (Giovanni Fasanella) [Pan 20/3/2012].
• È laureata in Scienze politiche.
• Vive in Trentino con il figlio: il cantante Luca Bonini (il carissimo nipote citato nelle lettere dalla prigionia dello statista, avuto da Demetrio Bonini). Insieme gestiscono il sito internet “Moro nella verità”, con l’obiettivo di ricordare la figura di Aldo Moro.