31 maggio 2012
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Biografia di Fabrizio Moro
• Roma 9 aprile 1975. Cantante. Nel 2007 vinse con la ballata antimafia Pensa il Festival di Sanremo nella categoria Giovani. Nel 2008 terzo tra i Campioni con Eppure mi hai cambiato la vita, dedicata a una storia d’amore finita male: «Che poi è la mia. Traballava già da un po’ e non ha retto a tutto lo sconquasso del dopo-Sanremo». Ha partecipato al Festival anche nel 2010 con Non è una canzone e ha scritto per Noemi sono solo parole, terza al Festival 2012. Ultimo album, L’inizio.
• Padre operaio, mamma casalinga, ex facchino d’albergo. «Venni già a Sanremo nel 2000, ma non è successo molto. Poi ho avuto problemi legali con la mia etichetta e un anno dopo mi sono ritrovato a lavorare in un cantiere. È lo svantaggio di non essere un figlio d’arte» (da un’intervista di Carlo Moretti).
• «Fabrizio ha una grandissima capacità di scrittura: quando gli si accende la luce è in grado di scrivere un testo in due ore. È davvero un piacere lavorare con lui» (Gaetano Curreri) [Carlo Antini, Tmp 26/1/2014].
• Esibendosi sul palco di Piazza San Giovanni a Roma per il comizio finale della campagna per le europee del M5s, nel maggio 2014 si scagliò contro il presidente Giorgio Napolitano modificando le parole di un suo brano del 2008, Gastrite: «Io schifo Napolitano, non il politico ma l’essere umano». Ha poi spiegato: «Napolitano si è fatto garante di un sistema politico immobile, e criminale. Non ne posso più di vedere intorno questa gente che ha rubato per trent’anni. Basta, davvero basta (…) Sono una persona libera, e pago il prezzo che c’è da pagare. Ho cantato dal palco quello che mi sembra importante oggi: dobbiamo mandare a casa tutta questa generazione di politici corrotti, privi di senso per lo Stato. Io ho difeso lo Stato dicendo la verità, altro che vilipendio» (a Chiara Paolin) [Fat 25/5/2014].