Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Catania 16 dicembre 1948. Medico. Chirurgo. Primario all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Accusato di aver ucciso la moglie Antonella Falcidia, 44 anni, anche lei medico, massacrata nel salotto di casa con 23 coltellate la sera del 4 dicembre 1993, il 14 marzo 2007 fu arrestato (scarcerato il successivo 6 aprile).
• «Alla riapertura del caso si era arrivati un anno prima, quando un pm era rimasto colpito dalla lettura di un libro di Carlo Lucarelli sui gialli irrisolti. Nel corso delle nuove indagini la svolta: dalla foto del divano in cui venne rinvenuto il cadavere salta fuori una macchia di sangue confusa tra i motivi floreali della tappezzeria. Ingrandita al microscopio si leggono tre lettere “Enz”. Secondo i pm sarebbero state scritte dalla vittima, con suo stesso sangue, per indicare il nome dell’assassino. “È stata presentata come la prova regina – dice Morici – ma è solo una bufala regina. Tutte le perizie dimostrano che si tratta solo di una macchia e non di una scritta”» (Alfio Sciacca).
• Assolto in via definitiva il 3 giugno 2013 dalla Corte d’Assise di Catania, dopo l’assoluzione in primo grado con rito abbreviato (la Procura non è ricorsa in appello).