Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Firenze 1 maggio 1960. Ex terrorista.
• Brigatista rosso, condannato all’ergastolo (con Marco Mezzasalma e Nadia Lioce, lui era il killer di riserva) per l’omicidio di Marco Biagi (19 marzo 2002), pena confermata dalla Cassazione nel dicembre 2007 con la motivazione che «l’accertata militanza è stata, ragionevolmente, ritenuta elemento dotato di valenza sintomatica, in direzione dell’ipotizzata responsabilità anche in ordine al pianificato fatto omicidiario». E poi: «L’adesione, consapevole e incondizionata a un programma di morte esauriva e compendiava il senso dell’appartenenza alle nuove Br, non essendo possibile una partecipazione meramente ideologica». Condannato all’ergastolo (sempre con Lioce e Mezzasalma) anche per l’omicidio di Massimo D’Antona (20 maggio 1999).
• Faceva il tecnico al laboratorio Radiodiagnostica 1 del Pronto soccorso del Careggi di Firenze. A detta dei colleghi un tipo «tranquillo, una persona deliziosa che non parlava mai di politica». Sposato con Anna Loretta Pozzi, dipendente Asl coi postumi di una poliomielite contratta da piccola e l’hobby di fare i maglioni; una figlia, Chiara.