Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Genova 16 luglio 1958. Serial killer.
• Professione piastrellista, un passato da pugile dilettante, soprannome - a Genova, fine anni Settanta - “Travoltino”, «ha ucciso in Liguria, sei ragazze. In modo orribile. Arrestato dalla mobile di Genova nel 1978, condannato all’ergastolo in Liguria. Dopo vent’anni di carcere, detenuto in semilibertà a Torino, dipendente di una coop di falegnami. Riprende a uccidere. Quattro, cinque prostitute, italiane e straniere. Giovani e no. Forse anche più. Di nuovo altri ergastoli, confermati in Cassazione, nel 2005» (Massimo Numa).
• «Dall’agosto del ’96 colpisce una quarantina di volte: oltre agli omicidi, gli vengono contestati undici stupri, 14 rapine, cinque pestaggi, un sequestro di persona e, ancora, spaccio di droga e distruzione di cadaveri. Le vittime? Donne, prostitute, molte straniere. Vengono derubate, stuprate, strangolate o impiccate. Alcuni corpi vengono trovati carbonizzati con riti post mortem sui quali è meglio non dilungarsi. È tornato definitivamente dietro le sbarre nel 2001, grazie alla targa del motorino memorizzata da una prostituta albanese» (Gianluigi Nuzzi).