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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Gianni Minà

• Torino 17 maggio 1938. Giornalista. Grande esperto di Sudamerica. «Sono amico personale di quattro presidenti: Morales, Castro, Chávez e Lula» (nel 2006).
• Iniziò la carriera a Tuttosport, quotidiano che avrebbe poi diretto (1996-1998). Dal 1970 alla Rai, nel 1976 curò la sezione spettacolo de L’altra domenica di Renzo Arbore e Maurizio Barendson. Quattro anni dopo collaborò a Mixer. La lunga e discussa intervista a Fidel Castro (immortalata dalla citazione nel film di Oliver Stone Assassini nati) è dell’87. Dal 1991 al 1993 condusse su Raiuno La domenica sportiva.
• «Ero precario alla Rai. Collaboravo alla rubrica Dribbling di Maurizio Barendson, che è stato il mio maestro. Era direttore generale Ettore Bernabei, il miglior direttore che la Rai abbia mai avuto. Ricordo Willy De Luca, allora direttore del Tg, che quando andavo a chiedergli lavoro mi diceva: “Senti Minà, ma ce l’hai un santo in paradiso?”. Io gli confermavo che non ce l’avevo. Lui si incazzava: “Ma allora che vuoi?”. Poi chiamava i suoi assistenti e diceva: “Vedete di farlo lavorare un po’ di più, per favore”. Sempre meglio del periodo socialista quando, dopo Blitz, per 12 anni non riuscii a fare nulla per la Rete Due. Un dirigente cinico ma simpatico mi ha confessato: “Mo te lo posso dì. Non te potevo dà da lavorà perché tu stavi su le palle all’omone”» (“omone” era il termine con cui, ai tempi, si indicava Craxi; da un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti).
• Da ultimo ha fatto undici dvd su Maradona per La Gazzetta dello Sport (dieci li aveva presentati già nel 2007). Ha ricevuto il premio Trabucchi d’Illasi alla Passione Civile 2012 e quello alla carriera Berlinale Kamera 2007, nel 2008 è stato celebrato alla Casa del cinema di Roma nella retrospettiva Una vita da cronista («Rivedere tutte queste cose è il mio riscatto dopo tanti anni di ostracismo da parte della Rai»).
• Sposato con Loredana, una figlia.