Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Calderara di Reno (Bologna) 29 gennaio 1935. Imprenditore. Costruttore. Negli anni ’60 fondò la Cogei, «che aveva più di un centinaio di dipendenti, aveva aperto cantieri a Napoli, Palermo e Milano ed era uno dei fiori all’occhiello dell’economia bolognese» (Simone Monari) [Cds 25/5/2013]. Nel giugno 2013 ha venduto il 75% delle quote societarie alla Deon Spa: «Era l’unica strada percorribile per evitare il fallimento» [Gigi Sosso, Corriere delle Alpi 26/5/2013].
• Nel 2008 ha acquistato da Giuliano Cazzola la maggioranza della squadra di calcio del Bologna (63%, 13 milioni). Abbonato rossoblù dal 1960 «ha deciso di prendere il Bologna dopo che per tre volte aveva rifiutato l’offerta di Cazzola» (Andrea Tosi). Cedette poi la squadra all’imprenditore Sergio Porcedda nell’estate 2010. «Una promozione in Serie A, due salvezze. “Nel 2005 il Bologna era fallito e mi impegnai per tenerlo in vita: se non ci fossero stati Cazzola, Bandiera e Menarini oggi non ci sarebbe niente. Ho cercato di fare del bene. Non sono un Moratti o un Berlusconi. Ci ho messo dei miei soldi e ora ne soffro certo, ma siccome nessuno me l’ha mai imposto non rinnego, anche se in molti hanno infierito su di me”» (a Guido De Carolis) [Cds 2/4/2013].
• Per la stampa è “il Geometra”.
• Sposato, due figli: Francesca (che ai tempi del Bologna aveva assunto la presidenza della squadra) e Alessandro.