31 maggio 2012
Tags : Melania Mazzucco
Biografia di Melania Mazzucco
• (Melania Gaia) Roma 6 ottobre 1966. Scrittrice. Tra i suoi libri: Il bacio della Medusa (1996), La camera di Baltus (1998), Lei così amata (2000), Vita (2002, premio Strega), Un giorno perfetto (2005), tutti editi da Rizzoli. Tra gli ultimi romanzi: Sei come sei (2013), Il bassotto e la Regina (2012) e Limbo (2012, premio Bottari Lattes Grinzane), tutti editi da Einaudi.
• Laurea in Letteratura contemporanea, seguita da un corso al Centro sperimentale di cinematografia dove imparò a scrivere soggetti, in definitiva racconti brevi.
• Ha pubblicato il primo racconto nel ’91: il padre, senza dirle niente, lo mandò a una rivista firmandolo semplicemente “Melania”.
• Il bacio della Medusa era lungo all’inizio «quasi quanto La Recherche, ma ovviamente io non ero Proust». Lo tagliò prima a 553 pagine e poi, per essere pubblicata, a 150.
• «Appartiene a una pattuglia di autori capaci di varcare le porte di casa e del condominio. I nostri scrittori entro quei confini si sono barricati per anni, descrivendoci la crisi della famiglia e del rapporto di coppia in tutte le salse» (Oliviero La Stella).
• Nel 2008 da Un giorno perfetto viene tratto un film (regia di Ozpetek, con Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea e Stefania Sandrelli).
• Affetta da una lieve forma di rachitismo, a sette anni fu spedita a un corso di ginnastica correttiva: «Va detto che alla fine, occhi scuri e intensi, lineamenti da antica donna italica, capelli neri e indomabilmente ricci, sono risultata un esemplare non troppo malriuscito del genere femminile, alto centosettantadue centimetri, alquanto atletico e muscolato».
• Sposata con Luigi Guarnieri: «Ci siamo conosciuti giovani: proprio quando è necessario uscire di casa e andare incontro a qualcuno che sia davvero “altro” da te, e in grado cioè di scoprire e farti mettere in gioco caratteristiche che non solo i tuoi familiari, ma nemmeno tu stessa credevi di avere. Da lì in poi, continuiamo a crescere insieme: lui, io e il nostro rapporto» [a Chiara Gamberale, Sta 11/1/2009].