Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Carlo Mazzacurati

• Padova 2 marzo 1956 – 22 marzo 2014. Regista. Tra i suoi film: Il prete bello (1989), Un’altra vita (1992), Il toro (1994), Vesna va veloce (1996), La lingua del santo (2000), La giusta distanza (2007, da ultimo La sedia della felicità (2013).
• «Forse non c’è nella generazione “di mezzo” del cinema italiano (i quaranta/cinquantenni) un regista più legato del padovano Carlo Mazzacurati alla propria terra d’origine e alla voglia di scavarci dentro, di raccontarne le ruvidità, di metterne a fuoco le meschinità quotidiane ma anche di capirne compromessi e bassezze. Le sue radici, più umane che strettamente geografiche, sono la sua più vera fonte di ispirazione e di riflessione (vedi i tre bellissimi ritratti, in coppia con Paolini, fatti a Rigoni Stern, Zanzotto e Meneghello). E i suoi film più riusciti, Notte italiana, Un’altra vita (la cui ambientazione romana sembra davvero accidentale), Il toro, Vesna va veloce, girano tutti intorno alla marginalità e all’anima provinciale (come limite, come condizione, come condanna)» (Paolo Mereghetti).
• «Sono nato e cresciuto a Padova, dai 25 ai 45 anni ho vissuto a Roma, poi sono tornato a Padova. Come Zanzotto che non riesce a scrivere poesie al di fuori del suo quadrilatero, quaranta chilometri quadrati, per me questa terra è una necessità, è il mio teatrino, non saprei fare questo mestiere senza questo punto di riferimento» (a Maria Pia Fusco).
• Nell’aprile 2008 la Cineteca italiana gli ha dedicato una retrospettiva.
• Dal 2011 presidente della Fondazione Cineteca di Bologna. Nel 2013 ha vinto il Gran Premio Torino.
• Giocava a calcio, aveva una passione per il nuoto: «Nuotava in mare, anche per ore, con una destrezza e una potenza da orso bianco».
• «Era un uomogrande, gorsso e bellissimo. Dal suo sovrappeso sprigionava una grazia quasi inspiegabile» (Michele Serra)
• Sposato con Marina, una figlia Emilia.
• È morto a Padova dopo una lunga malattia.