31 maggio 2012
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Biografia di Fabrizio Matteucci
• Ravenna 21 febbraio 1957. Politico. Dal 2006 sindaco di Ravenna (eletto col 68,9%, confermato nel 2011 col 54,99%), «scuola Fgci e poi diessina, ora dirigente del Pd, a capo di una giunta che arriva fino a Rifondazione e al Pri, non ama i proclami, ha toni pacati, ma quando decide una cosa di solito la fa, anche a costo di andare controcorrente» (Francesco Alberti).
• Nel 2008 ha fatto discutere la sua decisione di far fotografare dai vigili urbani i clienti delle prostitute: «Ci dirigiamo verso la costa, in particolare tra il Lido di Classe e il Lido di Savio. Lì, da anni, tra la pineta e la spiaggia, lavora un folto gruppo di viados sudamericani. Si prostituiscono sotto gli occhi di tutti, bambini o anziani che siano, spesso con atteggiamenti che possono creare disagi».
• «Dove tengo le foto? In un cassetto del mio ufficio. Sotto chiave. Spero possano servire da deterrente...». Sulla questione delle foto nel 2010 ha ammesso: «Era un bluff, venni inquisito dal garante della privacy e poi assolto: però la cosa funzionò come deterrente» [Francesco Alberti, Cds 25/10/2010].
• Fu lui a caldeggiare l’elezione in parlamento di Josefa Idem, già assessore allo sport del Comune di Ravenna, alle primarie del 2012. E sempre a lui, in qualità di sindaco, toccarono i controlli della polizia municipale sulla posizione contributiva delle due case, con altrettante prime residenze, di proprietà della Idem e del marito Guglielmo Guerrini, che sono costate alla ex canoista il posto da ministro (vedi scheda).