31 maggio 2012
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Biografia di Lea Massari
• (Anna Maria Massatani) Roma 30 giugno 1933. Attrice. Tra i suoi film: I sogni nel cassetto (Castellani, 1956), L’avventura (Antonioni, 1960), Una vita difficile (Risi, 1961), L’amante (Sautet, 1970), Soffio al cuore (Malle, 1971), La prima notte di quiete (Zurlini, 1972), Allonsanfàn (Paolo e Vittorio Taviani 1974).
• «Una delle attrici italiane più brave, più belle e meno sfruttate» (Claudio Sabelli Fioretti), «negli anni Settanta era considerata la migliore attrice italiana, ma per lavorare doveva andare all’estero. “In Italia sono più nota come imputata che come attrice”, diceva, dopo che la partecipazione a Soffio al cuore (1970) di Louis Malle le era costata un’accusa di corruzione di minorenne perché l’attore Benoît Ferreux, suo partner, aveva solo sedici anni al momento della lavorazione del film» (Claudio Lazzaro).
• «La più riservata delle nostre grandi attrici, trent’anni e più di cinema, teatro, tv, poi il silenzio: la sua casa, i suoi animali, il marito, la campagna e nient’altro. Sguardo ridente con al fondo un lago di amarezza, il corpo alto e slanciato, le labbra piene, Lea Massari racconta com’è stato che a un certo punto ha detto basta. C’era sua madre che invecchiava, il marito pilota sempre fuori, i viaggi in Brasile, gli animali cui star dietro, la casa in campagna, la musica che le piaceva tanto. “E poi, a dir la verità, del cinema il contorno non m’è mai piaciuto. Non mi piacevano i pettegolezzi, le ore al trucco, le attese, gli amori tra attori, il produttore che ti deve proteggere, le chiacchiere inutili. A me piaceva solo recitare”. Aveva cominciato giovanissima, dopo la morte in un incidente d’auto del ragazzo che avrebbe dovuto sposare. Piero Gherardi, amico di famiglia, per distrarla, sapendo che disegnava e dipingeva bene, la chiamò ad aiutarla per i costumi di Proibito di Monicelli. Mancava la protagonista giovane. Monicelli la vide, gli piacque, la inseguì per mesi e alla fine la portò sul set. Fu l’inizio di una carriera mai scelta» (La Stampa).
• «Non è attrice da grandi premi (ricordo un David e un Nastro d’Argento), ma è attrice da ricordi indelebili» (Franco Cordelli) [Cds 30/6/2013].
• Di Michelangelo Antonioni disse, intervistata da Oriana Fallaci nel 1965: «Rapporti umani, nulli. Me l’ha insegnato lui cosa vuol dire incomunicabilità» [Alberto Pezzotta, Cds 6/3/2014].
• Oggi vive a nord di Roma, in una casa con cinque animali. «La mia vita vera sono stati gli animali, io non volevo fare l’attrice». Prende 1.400 euro di pensione al mese (Valerio Cappelli) [Cds 10/3/2014].