Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Potenza 23 aprile 1964. Politico. Senatore (Pd). Eletto a Palazzo Madama nel 2013, è vicepresidente della Commissione di vigilanza Rai. Nel 2006 e 2008 (Ulivo e Pd) fu invece eletto alla Camera. Membro della Direzione nazionale del Pd. Professore di Costruzioni rurali e territorio agroforestale all’Università della Basilicata.
• «Ha la voce che sembra di latta, il viso è tondo e ha un bel colorito. La famiglia Margiotta è larga e potente in Lucania. Uomini di ingegno (ingegneri) padre e figlio. Democristiani. Salvatore ha anche una cattedra universitaria. “Sì, sono figlio di papà. Ho ricevuto tanto. Non posso negare che la famiglia non mi abbia sostenuto. Ma al liceo ero il migliore. In greco avevo dieci. Mi sono laureato con la lode”» (Antonello Caporale) [Rep 17/12/2008].
• Il 18 dicembre 2008, la Camera negò una richiesta di arresti domiciliari nei suoi confronti proveniente dalla Procura di Potenza nell’ambito del Totalgate (inchiesta riguardante presunte tangenti circa appalti e concessioni petrolifere in Basilicata). Margiotta fu poi assolto nel maggio 2011.
• Sposato con Luisa Fasano, che fu a capo della Squadra mobile di Potenza «sempre al suo posto, al lavoro sull’inchiesta, in silenzio, accanto al pm Woodcock» (Corriere della Sera) e alla quale, ai tempi di Vallettopoli (marzo 2007), si disse aveva fatto una piccola scenata di gelosia perché andava in giro mostrando l’sms ricevuto da Raoul Bova, sentito pochi minuti prima in qualità di testimone («Grazie, perché svolge il suo lavoro con grande dignità. E perché con la sua umanità persegue ogni giorno la legalità. Quella vera!»).