31 maggio 2012
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Biografia di Alessia Marcuzzi
• Roma 11 novembre 1972. Conduttrice tv. Attrice. «Non mi serve lo psicoanalista per capire come son fatta. Lo so già».
• Figlia unica di Eugenio, gioielliere di origini triestine, e Antonietta, pugliese di Roseto Valfortore (Foggia), studiò lingue dalle suore di Nevers a Roma: «Da piccola organizzavo le recite, come tante bambine ero un misto di timidezza ed esibizionismo, ma mi piaceva avere il pubblico, che poi in quel caso erano i miei genitori e quelli delle mie compagne, in pugno. Ho cominciato con la tv dei ragazzi, e mi divertivo».
• Alta 1,78. Misure: 100-60-95: «Più del 90-60-90 di Marilyn. C’è di che essere sexy anche senza truccarsi. Una bambolona, una bonona, una biondona tutta curve» (Claudio Sabelli Fioretti). Inizi a Tmc (Attenti al dettaglio, Qui si gioca), nel 1994 affianca Gigi Sabani ne Il grande gioco dell’oca. Prima notorietà grazie a Colpo di fulmine e a qualche foto nuda: «Avevo una immagine di ragazzina, di sbarazzina, avevo un pubblico troppo infantile e dovevo cercare di conquistarne una fetta più alta. Beppe Caschetto, il mio agente, mi ha detto: il corpo ce l’hai, sei fine, hai la faccia da bambina e non da volgarona. Facciamo un bel servizio nudo». Poi ancora alla conduzione di Fuego, Mai dire gol con la Gialappa’s, sette edizioni del Festivalbar (1996-2002), Le iene con Luca e Paolo (2001-2006), Scherzi a parte con Boldi e Abatantuono (2005).
• Dal 2006 presenta il Grande Fratello. Ha detto a proposito dei reality show: «Guardarli è un gioco. Sono l’unica novità televisiva degli ultimi anni». Lei però non ne farebbe uno: «Ho talmente pudore, non potrei concepire di essere seguita dalle telecamere 24 ore al giorno». Il rito scaramantico prima della puntata: «Mangio a pranzo due o tre piatti di pasta con le zucchine, sempre quella, perché mi serve l’energia per arrivare fino a tarda sera, e un pezzetto di cioccolata fondente. Nel pomeriggio mi depilo e mi faccio una maschera di bellezza che dura circa 20 minuti, senza la quale non vivo: mi fa sentire una figa senza bisogno del botulino. E infine, prima di entrare in studio, brindo con uno champagnino» (a Donatella Aragozzini) [Lib 22/10/2011].
• Dal 2013 presenta Extreme Makeover Home Edition Italia: «Ho portato per la prima volta mio figlio Tommaso sul set vicino Roma dove abbiamo ricostruito la casa di una famiglia che viveva in una situazione di forte disagio ma nonostante questo era molto unita. Questo per fargli capire, ha 13 anni, che esistono situazioni difficili, che nella vita non tutto è a portata di mano, che gli eroi oggi non sono i divi della tv o del cinema o di internet, ma quelli che ogni giorno si alzano la mattina e con fatica la vita la mettono insieme».
• Dal 2013 è alla conduzione del Coca-Cola Summer Festival.
• Dal 2015 presenta L’isola dei famosi, che passa da Raidue a Canale 5 (la prima edizione trasmessa da Mediaset divenne nota per la tempesta tropicale che impedì ai naufraghi di sbarcare sull’isola e costrinse la rete a interrompere la prima puntata e rimandare tutto alla settimana successiva).
• Da piccola ha visto gli ufo. «Avevo quattro anni ed ero a Nettuno con la mia bisnonna. Ho visto una specie di meteorite che, quando si è avvicinato alla finestra, sembrava un disco volante. I miei genitori pensavano a un delirio, la nonna era troppo anziana e io troppo piccola per essere creduta. Ma poi un esperto mi ha detto che, fra il 1970 e il 1974 ci sono stati altri avvistamenti in quella zona, e io ricordo quell’esperienza come se fosse oggi. Le mie amiche dicono che sono stata rapita dagli alieni e anch’io a volte ci penso. In certe situazioni ho l’impressione di venire da un altro pianeta!» (Valerio Palmieri) [Chi 13/10/2010].
• A scuola era «una specie di bambina prodigio»: «Mia madre mi ha trovata a tre anni che leggevo un Topolino e mi ha mandata a scuola con due anni d’anticipo. A 16 e mezzo ero già iscritta a Lettere, indirizzo Disciplina dello Spettacolo. Forse il mio genio era un po’ evaporato: davanti alla proiezione di quei film pesantissimi – ricordo La corazzata Potëmkin – non ho retto. E ho abbandonato»(Sara Faillaci) [Vty 3/12/2008].
• Ha recitato nelle fiction Tequila e Bonetti, Carabinieri, Il giudice Mastrangelo: «I bambini mi riconoscono come maresciallo Sepi, il mio ruolo in Carabinieri, quindi la mia piccola rivincita l’ho avuta». Nel 2009 ha recitato da protagonista nella sitcom Così fan tutte con Debora Villa e nel film tv Un amore di strega con Pietro Sermonti.
• Al cinema vista ne Il mio West di Giovanni Veronesi (1998): «David Bowie doveva violentarmi. Mi tremavano le gambe, c’erano dei ragazzi che dormivano in Garfagnana, in mezzo al bosco, solo per vederlo. Era un set blindatissimo. Lui è carino ma soprattutto enigmatico, ha un carisma pazzesco. Harvey Keitel l’ho conosciuto meglio, sul set c’era la sua acting coach, lo aiutava a tirare fuori le cose giuste al momento giusto. Era molto affettuoso».
• Due calendari sexy: Max (1998) e Panorama (2004), un altro più ironico (e vestito) con Le iene per Maxim (2004).
• Da anni testimonial dello yogurt Danone Activia: «Una volta a Roma si poteva defecare naturalmente, senza dover riflettere sul marketing (...) Poi è arrivata la bionda molto romana Alessia Marcuzzi (...) con la pubblicità di Activia, un “regolatore intestinale” che combatte, nell’ideale Circo Massimo delle diarree, con l’antagonista Actimel» (Fulvio Abbate).
• Sul suo seno: «Avevo una quinta-sesta che, con la gravidanza, era diventata una nona. L’ho ridotto tre anni fa, ma non l’ho detto a nessuno. Mi ha convinta mia madre, che ha avuto lo stesso problema e si era già fatta operare. Ma mi sta ricrescendo. Il dottore mi ha spiegato che ho un seno ghiandolare. Adesso ho una quarta, ma piano piano si sta di nuovo ingrossando» (2006), «Non cresce più. Mi sono stabilizzata. Tranquilli: non affogherò nelle tette» (2007), «Si è un po’ assestato, ma ha sempre una vita propria. Potrei dargli un nome, perché mi stupisce ogni giorno» (2008). Però il suo sogno è diventare piatta: «Vorrei mettermi la camicetta bianca sbottonata senza reggiseno e quelle collane che cascano in mezzo. Ecco, io divento pazza, per me è il massimo della sensualità» (a Cinzia Marongiu).
• «Anni fa un regista mi disse che il mio primo piano spaccava, ma che sul collo si formavano delle grinze. Mi fece capire che forse sarebbe stato meglio qualcosa. Ci rimasi un po’ male, ma non abbastanza da lasciarmi destabilizzare. La chirurgia estetica è molto sopravvalutata: ti può aiutare ma non ti riporta indietro nel tempo. Con le mie gambe un po’ storte, il mio profilo da cavallona e gli altri difettucci ho preferito convivere. Pazienza se il seno sta cedendo, comincerò ad usare il push-up. non mi vergogno di farmi vedere per la donna che sono» (Giovanni Audiffredi) [Vty 16/5/2012].
• Il 29 aprile 2001 ha avuto un figlio, Tommaso, dal calciatore Simone Inzaghi. Poi s’è messa con un altro calciatore, il portiere del Chelsea Carlo Cudicini, con cui è stata dal 2003 al 2008: «Che devo fare? Mi sono innamorata anche di un medico, ma non l’hanno messo sul giornale». «Non sono mondana, non vado in discoteca, esco poco. Simone Inzaghi l’ho conosciuto a casa di amici, Carlo Cudicini a Londra a una sua festa di compleanno. Non sapevo neanche che faceva il calciatore: se mi passa la battuta, mi intendo di calciatori, non di calcio» (ad Andrea Scanzi). Poi è stata per due anni con l’attore Pietro Sermonti [N20 16/07/2009]. Il 4 settembre 2011 ha avuto una figlia, Mia, dal cantante Francesco Facchinetti con cui è stata dal 2010 al 2012.
• «Da poco ha pubblicato una sua foto insieme a quello che ormai è ufficialmente il suo nuovo amore, Paolo Calabresi Marconi amministratore delegato di una casa di produzione che si occupa di spot pubblicitari. Sono amici di lunga data, ma solo recentemente tra i due è scoccata la scintilla. La storia sembra una cosa seria. Tanto che la Marcuzzi ha già presentato Paolo al figlio Tommaso» [vanityfair.it 5/6/2014]. Si sono sposati il 1° dicembre 2014 nella campagna inglese del Cotswold, vicino Londra. «Paolo mi aveva chiesto di sposarlo qualche tempo prima, ma io da questo punto di vista sono una ragazzaccia, non pensavo al matrimonio. Quando poi me l’ha chiesto in maniera molto classica, romantica, con tanto di anello, ho pensato che fosse la volta buona. Sono molto felice. Il matrimonio è stata una cosa, anche se non prevista, voluta e molto importante. Ora la fede me la tengo sempre addosso. Da sposata mi sento diversa ed è una bella sensazione. Faccio solo ancora un po’ fatica a dire “mio marito” perché mi sento sempre un po’ fidanzata» (a Silvia Toffanin a Verissimo).
• Al suo uomo: «Faccio tutto quello che gli piace. In tutti i sensi. Anche in quel senso di cui non è il caso di parlare». Ancora: «Sembro una maschiaccia perché mi piace divertirmi, fare casino con gli amici, ma nell’intimità non sono una bambinona lessa. In amore sono una geisha: lo vizio in tutto, il mio uomo. Poi, però, all’improvviso mi raffreddo».
• «Come mamma si giudica “nordica”, nel senso che non è “per niente apprensiva”: “Sono fissata con l’alimentazione, però. Gli faccio mangiare frullati e minestroni piuttosto che merendine” (a Marongiu).
• «Ritiene che il figlioletto Tommaso abbia “una visione distorta della realtà”: “Non solo ha la mamma famosa ma anche il papà e lo zio Filippo. In più una delle mie migliori amiche è Laura Pausini. Insomma è circondato da persone famose e lui che va pazzo per Madonna se ne esce con frasi tipo: ‘Me la presenti?’, ‘È famosa come te?’”» (ibid.).
• «Tommaso dice che sono una mamma pazzerella. Mia ha imparato e canta con me tutte le canzoni di Bruno Mars, dei Coldplay e di Jamiroquai (…) Sono severa sugli orari dei pasti e del sonno, ma più morbida su altro: per esempio possono fare il bagno nell’acqua gelata» (a Chi).
• Dormono ancora tutti insieme nel lettone: «La cosa che amano di più? Dormire insieme nel lettone. Anche se Tommaso è 1 metro e 90 e ha il 47 di piede. Dormire con lui significa morire sotto le sue gambe» (ibid.).
• L’ultimo dente da latte le è caduto a quasi trentotto anni.
• «Ho scoperto di essere una icona per i feticisti del piede, mi fa piacere».
• Le viene attribuita un’affermazione quantomeno oscura: «A volte sogno di essere una margherita in mezzo a palazzi fatti di cacca»: «Avevo 20 anni e ad ogni intervista sparavo qualche scemenza di cui oggi sorrido. Era un mio sogno ricorrente, oggi è passato: evidentemente mi ha fatto bene il Bifidus attivo» (da un’intervista di Scanzi).
• «Mio padre, che sta con mia madre da quando avevano 16 anni, ha una sensibilità molto femminile. E mia madre, di contro, ha una componente maschile accesa. Penso che questa sia la chiave della loro felicità. Io, forse, non ho trovato uomini con una parte femminile abbastanza forte. Io e tutti quelli che ho amato ci siamo riconosciuti nella gioia di vivere, nell’essere leggeri, anche incoscienti. Evidentemente però poi mancava la parte protettiva, che ci vuole sempre» (a Silvia Nucini) [Vty 31/7/2013].
• «Nell’attesa di trovare in un uomo una parte femminile abbastanza spiccata, Alessia Marcuzzi fa un po’ di cose: la mamma di Tommaso e Mia, intrattiene buoni rapporti coi papà dei suoi figli» [Nuccini, cit.].
• «Non mi sono mai pentita delle cose che ho fatto. Mi dispiace quando le storie finiscono, perché uno sogna la famiglia e l’amore per sempre. Poi, quando ci sono di mezzo i bambini, lasciarsi provoca una grande sofferenza. Ma succede, l’importante è essere riuscita a mantenere buoni rapporti con i padri dei miei figli, costa molto impegno, ma ne vale la pena» (a Valerio Palmieri) [Chi 19/2/2014].
• «Come dice mia nonna, alla vita basta poco per farle cambiare colore: un poco di olio, un poco di sale. Viene da un paesino della provincia di Foggia, non ha studiato, ma sa sempre quali sono le cose importanti. Come, per esempio, che una buona pasta migliora la giornata. E che volersi bene non costa nulla, è gratis» [Nucini, cit.].
• «Io sono una ricercatrice ossessiva di armonia. Ho chiuso le mie storie d’amore quando ho sentito che non c’era più armonia, mi sono separata dai padri dei miei figli perché non volevo crescessero in una famiglia in cui non c’era più armonia, ma continuo a essere in buoni rapporti con tutti sempre per lo stesso motivo: l’armonia. In alcuni momenti siamo tutti insieme, i papà, le loro famiglie, la nuova compagna di Simone e il loro bambino. Io penso che questa capacità di tenere tutto insieme sia nelle mani di noi donne. Io sono tranquilla, non sono rancorosa né vendicativa. Magari gli inizi della separazione sono un po’ difficili, bisogna fare degli sforzi, soprattutto per proteggere i bambini. Ne conosco tante, di donne, che fanno fatica. Per me le cose sono state più facili perché io ho una totale indipendenza economica quindi sono libera di decidere, sempre. Se una donna si trova in condizioni diverse dalle mie, io capisco che non sia facile. A me spesso dicono che sono stata una coraggiosa, ma non è coraggio, è che io potevo scegliere» [Nucini, cit.].
• Appassionata di moda tiene un blog seguitissimo, La Pinella, che è entrato nella lista Usa dei 99 Fashion & beauty blog più influenti al mondo. Ottantaduesima in classifica, gli italiani sono solo tre [Sec 4/2/2014]. «Sono orgogliosa del risultato anche perché il mio è un lavoro artigianale, siamo io e la mia amica Claudia Scutti a seguire il blog. La Pinella è una specie di diario dove racconto i miei viaggi, gli incontri, una parte legata al sociale e la mia passione per la moda. Anche aver realizzato una linea di borse, Marks&Angels, ha assecondato la mia passione per creare materialmente un prodotto di moda» [Palmieri, cit].
• Seconda nella classifica delle gambe più belle d’Italia stilata da Cesare Lanza. Al primo posto Simona Ventura, al terzo e quarto Paola Barale e Martina Colombari (Stefano Cingolani) [Fog 02/11/2013].
• «Io i calcoli per la carriera non li ho mai fatti, capisco benissimo che fare figli nell’incertezza economica non sia facile, ma io penso che un bambino sia sempre una cosa bella. In qualsiasi situazione arrivi, ti illumina la vita. Io, per esempio, sarei potuta andare in America a studiare recitazione, ne avevo parlato con Harvey Keitel e lui mi aveva detto che mi avrebbe aiutata perché gli era piaciuto come avevo recitato con lui sul set de Il mio West. Ma quando potevo partire ho conosciuto Simone, sono rimasta incinta e non sono più andata in America. Anzi, stavo a casa a fare il pane» [Nucini, cit.].
• «Oltre che una grande professionista Alessia è una splendida aziendalista: lei lavora per la rete, non si nega mai» (Massimo Donelli di Alessia Marcuzzi) (Marianna Aprile) [N20 28/10/2010].