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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Corinto Marchini

• Melzo (Milano) 8 agosto 1947. Politico. Progettista di impiantistica pneumatica, ex di Autonomia operaia (ma non ha mai letto Karl Marx: «Ce li avevo, i libri. Ma come li prendevo in mano dopo dieci righe mi pareva di darmi le martellate sui marroni»), fondatore delle Camicie verdi (sciolte nel 96 con l’accusa di aver costituito una vera e propria organizzazione paramilitare), ex senatore della Lega («il Garibaldi di Melzo»), infine candidato con gli Autonomisti per l’Europa di Vito Gnutti.
• Tornò a far parlare di sé nel 2006 per alcune dichiarazioni rilasciate nel documentario Camicie verdi (di Claudio Lazzaro): «Bossi mi chiamò all’una e mezza di notte e credo che il magistrato Papalia abbia la registrazione. Mi disse di sparare ai carabinieri, che le Camicie verdi dovevano essere pronte a sparare. Io gli dissi che era pazzo, che cosa stava dicendo. Non era sua intenzione sparare ai carabinieri, però sperava che rispondessi di sì, così finivo in galera e lui si giocava la mia figura nelle piazze».
• Giochi pericolosi a cui Marchini pose fine nel 97: «L’episodio culmine fu un progetto berlusconiano per devastare il verde a Pioltello. Mi opposi e Bossi me ne chiese conto. Evidentemente stava già facendo affari sottobanco con Berlusconi”» (da un’intervista di Alessandro Trocino).
• Sposato con due figli. Istruttore di karate, in Transatlantico prese per il bavero Sgarbi e lo sollevò da terra.