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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Antonio Marano

• Ascoli Satriano (Foggia) 22 febbraio 1956. Direttore di Raidue (dal 2002 al 2004 e poi dal 22 febbraio 2006 al 23 luglio 2009), sempre in quota Lega. Vicedirettore della Rai (dal 20 maggio 2009).
• Nel 2010, insieme ad Agostino Saccà, è condannato a risarcire Michele Santoro per la sospensione della trasmissione Sciuscià (Rai2). Nel 2012 è condannato in primo grado a un anno e quattro mesi di reclusione, per falsa testimonianza in merito all’espulsione del giornalista Massimo Fini dalla Rai e per la soppressione del suo programma Cyrano (secondo le accuse, le azioni avvennero per volere di Forza Italia).
• «Ha iniziato a lavorare a 12 anni. Ha fatto il benzinaio, il lavamacchine, il cameriere e un’altra sfilza di mestieri assai poco dirigenziali prima che scoppiasse l’amore per il tubo catodico» (Giovanni Audifreddi).
• «Si è sempre occupato di televisione, iniziando come direttore esecutivo della Rete 55 per poi diventare direttore commerciale della Rete A del gruppo Peruzzo. In seguito, è stato consulente della Cecchi Gori Communications e ha partecipato alla fondazione di Italia 9 Network. Nel 1994 viene eletto deputato nelle file della Lega Nord, ed è nominato sottosegretario alle Telecomunicazioni nel primo governo Berlusconi. È stato anche amministratore delegato della Stream News prima di approdare in Rai nel 2002 come direttore di Raidue al posto di Carlo Freccero» (Paolo Madron).
• «La mia prima busta paga da assunto l’ho presa in Rai. Mia moglie Elena rideva quando le ho detto che mi avrebbero dato la tredicesima».
• «Antonio Marano non ha fatto nulla per nascondere la fortuna che lo ha assistito, quel famoso colpo di dadi del 94 con cui la Lega ha piazzato Irene Pivetti alla presidenza della Camera e Marano a quella della Telecamera (...) Raidue è la più incoerente, la più sconclusionata, la più raffazzonata delle reti televisive italiane. Una fetta è appaltata a Michele Guardì, e di lì non si passa, chi tocca muore, un’altra a Simona Ventura (Giorgio Gori e fino all’altrieri Lele Mora), un’altra ancora a quella palla dell’Educational (...) Originariamente, il mandato di Marano era quello di trasformare la rete in una grande tv locale di stampo lombardo (un misto fra Antenna 3 e Telelombardia). Poi le cose sono andate diversamente» (Aldo Grasso).
• La rete ha cominciato a perdere punti di share (sei in dieci anni) ancora prima del suo arrivo.
• Tra i successi: L’isola dei famosi, X factor (col quale sembra essere riuscito a intercettare il pubblico giovanile) e le grandi serie americane Desperate Housewives e Lost.
• È stato il direttore della partenza e del ritorno di Michele Santoro.
• «Ho inventato lo shopping in diretta con le televendite».
• Patito delle Harley, gli capita di andare in ufficio in moto e giubbotto di pelle.