31 maggio 2012
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Biografia di Manolo
• (Maurizio Zanolla) Feltre (Belluno) 16 febbraio 1958. Alpinista. «Il Pelè dell’arrampicata» (Vincenzo Di Schiavi).
• «Negli anni ’70 la ragione che spingeva i fanatici ad arrampicare era raggiungere la cima a tutti i costi senza curarsi delle modalità. Il sottoscritto ma non solo ha aperto una nuova via: perché usare chiodi e altri strumenti che non le proprie mani? E poi spazio alla libertà. Prima c’erano vincoli ridicoli, ovvero l’obbligo di scalare solo fino al 6° grado. Ora non è più così».
• Da ultimo ha scalato le Vette Feltrine, una via di 9° e 10° grado. «Chi lo ha visto scalare, invece del soprannome più noto, ne usa un altro. Il Mago. (…) Negli anni, l’alpinista di Feltre ha percorso le pareti più famose del mondo, dal granito californiano di Yosemite al calcare dell’Aguglia in Sardegna e dell’isola greca di Kalymnos. Vent’anni fa hanno fatto scalpore le sue foto mentre arrampicava, solo e senza corda, su campanili e torri medievali di mezza Italia. L’elenco dei libri che lo hanno aiutato a crescere include soprattutto scrittori del Nord est, da Claudio Magris a Mario Rigoni Stern. Un chiaro segno di dove il Mago si senta a casa» [Stefano Ardito, Mes 18/3/2013].
• Su di lui, nel 2012, il film documentario Verticalmente demodé di Davide Carrari, del quale è lui stesso coautore e protagonista.
• Vive con la moglie Cristina e i figli Nicolò e Alice in una casa che ha rimesso in piedi con le sue mani tra i boschi delle Pale di San Martino, un posto nel quale «ogni giorno posso decidere se camminare in un bosco, arrampicare o sciare» [ibidem].