Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Chieti 17 marzo 1983. Cestista. Ala. Della Pms Torino, squadra di Lnp, l’attuale Serie B della pallacanestro. Esordio in serie A con la Fortitudo Bologna, squadra con la quale nel 2005 vinse lo scudetto e dove rimase a giocare fino al 2009, anno del fallimento della società. Poi due anni a Milano e uno a Cantù.
• «Il campionato di Lnp è bello perché ci sono tanti giocatori italiani e tanti giovani. La Serie A invece è piena di giocatori stranieri. E per me, che sono un amante del basket degli anni ’80, quando c’erano soltanto due americani che però facevano davvero la differenza, è una particolarità molto apprezzabile».
• «La Nba? Potevo provarci nel 2006 (i Portland Trail Brazers gli avevano proposto di giocare con loro la Summer League, ndr) ma poi ho deciso di restare a Bologna. Io sto bene in Europa, la Nba non è mai stata per me il sogno di una vita come per Belinelli, a me piace l’idea di essere un giocatore forte a livello continentale» [Gds 21/10/2010].
• «Ha grande talento, ma soprattutto ha una dote particolare che lo distingue da tanti suoi colleghi: per farsi notare in partita, non ha bisogno di mostrare tatuaggi o indossare orecchini» (Andrea Tosi).
• Mancino.