Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Milano 7 aprile 1928. Poeta. «Ho un debole per il presente».
• Ex bancario, rappresentante, bookmaker, professore di liceo, docente di Estetica alla Nuova accademia di belle arti, è presidente della Casa della poesia di Milano. Impegnato per quasi quarant’anni (1969-2008) con l’opera Viaggio nella presenza del tempo (Mondadori), 80 per cento in versi, 20 per cento in prosa, 420 pagine, 40 personaggi, «una moltitudine di vicende narrate, alcune autobiografiche che vanno indietro fino ai tempi del fascismo» (Gianni Santucci). Ha da poco compiuto 80 anni, ma lui preferisce contarli in minuti: 42 milioni.
• Il primo libro, La capitale del Nord (Schwarz e poi Edizioni dell’Arco), è del 1959.
• Ha scritto una canzone per Eugenio Finardi (Produttivi, produttivi sempre).
• Nel 2010 pubblica La dittatura dell’ignoranza (Tropea), «piccolo ma essenziale pamphlet in cui mette a nudo la sua visione della realtà contemporanea, soggiogata dal denaro e dal potere, dall’incosciente dipendenza da televisione, spettacolo dei consumi» (Ottavio Rossani).
• Tutta la vita con Enrica Villain, che lui chiama con-sorte. Abitano al Lorenteggio, in un palazzo di via Scrosati.