Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Napoli 29 marzo 1938. Ex procuratore di Santa Maria Capua Vetere (in pensione), procura le cui indagini nel gennaio 2008 portarono alle dimissioni dell’allora guardasigilli Clemente Mastella, alla caduta del Prodi II, alla fine della XVI legislatura. «E mò se cade il governo fosse colpa mia?».
• « Ho tre by pass di cui uno otturato. Embolia oculare all’occhio sinistro. Stanco ma non perso. Non posso guidare più l’automobile. Mi stanno facendo fare un fegato tanto così».
• «La sua è indubbiamente una chiusura di carriera con il botto, un’inchiesta che sembra mettere insieme tutti i peccati, anche quelli veniali, commessi da Clemente Mastella nella sua terra. E il Guardasigilli non ha gradito, accusando Maffei di accanirsi sull’Udeur per frustrazione da imminente pensione e motivi di famiglia, in quanto parente del presidente della provincia di Caserta, l’esponente dell’ex Margherita Sandro De Franciscis. Il procuratore, 70 anni, da 44 in magistratura, reagisce con flemma inglese. (…) Piccolo di statura, leggermente claudicante, parla di sé in terza persona, usando un vernacolo esplicito» (Marco Imarisio) [Cds 17/1/2008].
• Accusato e rinviato a giudizio (2010) per reati di calunnia e abuso di ufficio nei confronti del suo aggiunto (oggi Procuratore Capo di Isernia) Dr. Paolo Albano e del Sostituto Procuratore, Dott.ssa Filomena Capasso.
• «Quello dell’intervista alla napoletana, diventata un cult su YouTube, che l’ex Guardasigilli definì “una macchietta”» (Anna Maria Greco).