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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Carolina Lussana

• Bergamo 9 novembre 1971. Politico. Nel 2001, 2006, 2008 eletta alla Camera con la Lega.
• «“Sono ancora militante, sì. Per ora, sì...”. Carolina Lussana è stata deputata del Carroccio fino a febbraio 2013: alla Camera è stata la vice di Marco Reguzzoni, che era capogruppo e fra i principali oppositori interni di Roberto Maroni. Oggi fuori dal Parlamento, anche perché considerata dalla dirigenza della Lega 2.0 “troppo vicina al Cerchio magico”» (Anna Gandolfi) [Cds 16/7/2013].
• Nel 2007 ha sposato il collega (Udc poi Pdl ora Fi) Giuseppe Galati: «Lei di Bergamo, lui di Lamezia Terme. Lei alta e bionda, lui bassino con i capelli neri e trapiantati. La “strana coppia” si sposa il 24 settembre, nello sconcerto generale. La Lussana sbarca a Roma nel 2001 e diventa subito amica di Alessandro Cè, capogruppo della Lega poi richiamato a Milano, e di un deputato dell’Ulivo. All’inizio sgobba molto e si diverte poco. Temi difficili: infibulazione, Islam, Dico. Alcuni giovani militanti la perseguitano per mesi, aspettandola alle feste della Lega, nella speranza di strapparle un sorriso. Lei lavora duro, mettendo a frutto la sua laurea in Giurisprudenza. Poi la dolce vita romana comincia a coinvolgerla. I corteggiatori non le mancano. Lei risponde sferzante: “Ci sono in giro tante femmine e poche donne vere”. Sempre in tacchi alti, elegante e snella, ripete spesso: “La galanteria è importante: al ristorante devono pagare gli uomini”. Le amiche la perdono di vista single. E la ritrovano sui giornali promessa sposa. Per il Carroccio è uno choc. Per mesi la Lussana tace la relazione, perfino agli amici. E quando, nell’ultima cena ad Arcore Roberto Calderoli accenna alla liaison, in casa Berlusconi scende il gelo. Casini aveva cominciato a sospettare qualcosa solo quando si era trovato la Lussana al funerale di uno dei genitori di Galati. Nella Lega non ha nemici. Ma ora? Un dirigente del Carroccio confida le sue perplessità: “Come faremo a fidarci ancora di lei?”. Qualche giovane padano, sul forum, è scatenato: “Pensavamo che facesse sul serio e invece ci prendeva per il culo a manetta. Lussana, sii coerente”. Qualcuno dei meno “giovani”, prova a difenderla: “Anche Bossi ha sposato una siciliana”» (Alessandro Trocino).
• «Sono tradizionale, religiosa praticante e ho avuto esperienze di catechista. Ma sono moderna e conosco la vita. Non sono ingenua».
• Nel 2008 voci di un veto dei leghisti bergamaschi sulla sua candidatura («ha sposato un teròne, e per di più democristiano: noi qui in lista non la vogliamo»), finì in lista a Milano.
• Nel 2009 presentò una proposta di legge per il diritto all’oblio, anche per chi esercita o ha esercitato alte cariche pubbliche.
• No alla legge sull’omofobia: «Il tema va affrontato, ma perché applicare aggravanti soltanto in caso di reati commessi per omofobia e non nei confronti di chi è disabile o la pensa politicamente o calcisticamente in maniera diversa?».
• Su L’Eco di Bergamo il 30 dicembre 2013 uscì una vistosa inserzione a pagamento con un messaggio per Carolina Lussana: «Ti invitiamo a continuare la nostra battaglia a difesa degli ideali di libertà, a fianco dei tanti onesti che non chiedono poltrone, ma rispetto». Firmato «i tuoi amici militanti».
• Si fece autografare in aula da Alessandra Mussolini delle foto di Benito: «Sono per un mio giovane amico nostalgico, un ammiratore del nonno di Alessandra».
• Due figli.