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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Rosetta Loy

• Roma 15 maggio 1931. Scrittrice. Tra i suoi libri: La bicicletta (Einaudi 1974, premio Viareggio opera prima), La porta dell’acqua (Einaudi 1976), Le strade di polvere (Einaudi, premio Viareggio 1988), All’insaputa della notte (Garzanti 1990), Cioccolata da Hanselmann (Rizzoli 1995), Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria (Einaudi 2004, la versione francese vince nel 2006 il Prix Jean Monnet de Littérature Européenne), La parola ebreo (Einaudi 2006). Più di recente La première main, testo autobiografico scritto appositamente per i lettori francesi (Mercure de France, 2007), pubblicato in Italia nel 2009 (La prima mano, Rizzoli) e Gli anni fra cane e lupo 1969 – 1994 (Chiarelettere, 2013).
• Ultima di quattro fratelli di una ricca famiglia della borghesia, «raffinata eleganza, scrive con grande economia di mezzi. Allieva, amica e confidente di Natalia Ginzburg, nei confronti della quale nutriva un complesso d’inferiorità morale e culturale, ha trovato la sua via nella letteratura grazie all’aiuto di Cesare Garboli» (Pietrangelo Buttafuoco). Garboli scriveva che «come certi scrittori dell’Ottocento, si esalta in quegli argomenti sui quali finiamo sempre col misurare, per abitudine, il talento dei romanzieri: l’amore, la guerra, i bambini, la morte».
• «La scrittrice che nei suoi libri trova sempre le parole per spiegare un tradimento, la fine di un amore, l’arrivo del male» (Fabrizio Roncone).
• «Scrivo perché a me piace scrivere. Sempre stata curiosa: da ragazzina venivo rimproverata perché mi fissavo a guardare, ascoltare, anche se ero penalizzata dal fatto di avere un orecchio solo» (ad Alain Elkann).
• Tra le promotrici della manifestazione femminile “Se non ora quando?” del 13 febbraio 2011.
• Tra i sei giurati dell’edizione 2010 del premio Grinzane Cavour dimissionari in seguito alle indagini su Giuliano Soria (vedi), patron della manifestazione.
• Vedova, quattro figli.