Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Beatrice Lorenzin

• Roma 14 ottobre 1971. Politico. Del Nuovo centrodestra. Ministro della Salute nel governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016) e nei precedenti governi Renzi (2014-2016) e Letta (2013-2014). Eletta alla Camera col Pdl nel 2008 e nel 2013.
• Mamma fiorentina e papà istriano, «fieramente borgatara», come si definì lei, ha il diploma di liceo classico e nessuna laurea. Cominciò a far politica nel 1996, alla European School of Economics. Nel 1999 divenne coordinatrice giovani su impulso di Tajani. Eletta prima al consiglio municipale di Ostia, poi a quello di Roma. Già coordinatrice di Forza Italia per la Regione Lazio. Dal 2004 al 2006 a capo della segreteria dell’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. Dal 2008 al 2013 è stata nella bicamerale per il federalismo fiscale. Inizialmente candidata dal centrodestra alla presidenza della Regione Lazio nel 2013, gli è stato poi preferito Francesco Storace (sconfitto da Nicola Zingaretti). Molto vicina ad Angelino Alfano, iniziò a organizzare le primarie del Pdl quando, per breve tempo, alla fine del 2012, si pensò di farle. Nel novembre 2013 ha seguito Alfano nel Nuovo centrodestra, in seguito alla scissione da Forza Italia
• È la quinta donna ministro della Sanità. «Finora non s’è mai occupata di sanità, settore nel quale approda con un taglio e un bagaglio verosimilmente tutto politico e con competenze indefinite. “Studia, studierà di più”, dice chi la conosce bene» (Barbara Fiammeri) [S24 28/4/2013].
• Il 22 settembre 2016 celebrò il «Fertility Day» per esortare gli italiani a procreare in età fertile, ma le campagne informative dell’iniziativa furono subissate di critiche. «Gli inviti alle donne a “darsi una mossa e a non aspettare la cicogna”, presenti nella prima versione, sono stati sostituiti da otto opuscoli informativi. Sempre targati Ministero della Salute. Due giorni per esaminare i libretti e riscoppia la polemica. (…) Lo scandalo è in una foto. La parte di sopra alcuni ragazzi, belli biondi e sorridenti sotto un cielo terso, la parte di sotto, sabbiata, lascia intravvedere alcuni coetanei, anche di pelle scura, con capelli alla Bob Marley che bevono e si fanno gli spinelli. Le scritte: sopra, sui ragazzi biondi, “le buone abitudini da promuovere”, sotto, sul gruppone, “i cattivi compagni da abbondonare”. L’opuscolo è quello sugli Stili di vita corretti. L’accusa: razzismo. In rete di nuovo un’ondata di critiche, battute, polemiche. Tra i politici, le parti si ricompattano. Attaccano il Pd, Sinistra italiana, difende Area popolare. Secca la risposta del ministro della Salute Lorenzin che, per oggi, ha organizzato tavole rotonde sulla prevenzione dell’infertilità in diverse città. “Il razzismo è negli occhi di chi guarda – si legge in una nota –. Le foto rappresentano un’omogeneità di persone, così come multietnica è la società che viviamo”. Parole che non fermano le polemiche montanti. Tanto che, in serata, Beatrice Lorenzin, annuncia di aver ritirato l’opuscolo, aperta un’indagine interna e revocato l’incarico al direttore generale per la Comunicazione» (Carla Massi) [Mes 22/9/2016].
• «Molte le battaglie portate avanti in questi tre anni e mezzo da ministro, da quella contro il metodo Stamina a quella per promuovere le vaccinazioni, dalla difesa del Fondo sanitario nazionale all’importanza della prevenzione e degli stili di vita. (…) Nel corso del suo mandato è finita nella bufera per la campagna di comunicazione sul Fertility Day ma ha anche legato il suo nome al Piano per la prevenzione della corruzione in sanità e al ddl per il riordino delle professioni sanitarie. Uno dei cavalli di battaglia, e capitolo ancora aperto, è l’aggiornamento, dopo ben 15 anni, dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, che prevedranno anche la fecondazione assistita eterologa tra le prestazioni a carico della sanità pubblica» (Ansa) [12/12/2016].
• Iscritta a VeDrò, il think tank fondato da Enrico Letta.
• «Capigliatura bionda liscia, orecchini chandelier anni ’20, stile più radical-chic che aziendal-forzista, folgorò Berlusconi durante Ballarò, quando gli suggerì qualcosa all’orecchio. E fu catapultata alla guida della disastrata Forza Italia nel Lazio» (Corriere della Sera).
• «Agguerrita in tv, risposta sempre pronta, la nuova generazione del berlusconismo. È vice responsabile delle donne Pdl. Contraria alle leggi sul matrimonio gay, si è occupata di infanzia, famiglia, pari opportunità. Polemica col governo Monti, attiva sui social network, le scrivono che somiglia a Meg Ryan» (Concita De Gregorio) [Rep 28/4/2013].
• «Esce da una cotta formidabile per Silvio Berlusconi: “È intelligentissimo, geniale, il primo in tutto, un gigante”, disse al Giornale. Ora sta con Alfano ma è temperata da una gioventù trascorsa a far politica nelle borgate di Ostia e Acilia. Per raddrizzarsi i denti si è messa un apparecchio dolorosissimo. Da ministro della Salute prese una sbandata per Stamina, una cura “da Nobel”. Organizza le Governiadi, scuola politica sul lago di Bolsena dove, alla sera, si lancia in balli vorticosi e sensuali» (Mattia Feltri e Massimo Gramellini) [Sta 22/2/2014].
• Il 7 giugno 2015 ha partorito due gemelli, Francesco e Lavinia, figli del compagno Alessandro Picardi, dirigente Rai, che ha poi sposato il 10 settembre 2016.