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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Carlo Lorenzetti

• Roma 4 novembre 1934. Scultore.
• «Quel “Premio d’incoraggiamento per i giovani artisti” che gli fu assegnato dalla Galleria nazionale d’arte moderna e che appena venticinquenne lo portò sulla ribalta artistica nazionale. Era il 1959 e l’universo di Carlo Lorenzetti cominciava a riempirsi di sculture astratte e geometrizzanti, in ferro e in acciaio, cariche di reminiscenze brancusiane e costruttiviste. Lavorava in una Roma scossa dalle polemiche tra realismo sociale e figurativo e l’astrattismo. Era quasi una “guerra”. Arrivava nel mondo dell’arte con un’impostazione classica, scolasticamente parlando, ma fin dagli esordi usò “un linguaggio, una forma non figurativa”. Fin dagli esordi ha sempre privilegiato come materiale per le sue sculture il metallo: ferro, acciaio, alluminio, ottone. Forse ho privilegiato il metallo per reminiscenze infantili. A Roma sono cresciuto nella zona di via dei Coronari. Era la strada dei metallari, dei vecchi artigiani. Quando ero bambino mi fermavo davanti alle vetrate dei cesellatori, dei fabbri, delle botteghe dove si lavorava l’ottone. Ero incantato da quel mondo, dalla capacità di costruire, di fare qualcosa con la materia”. Il suo maestro però è stato Alberto Gerardi di cui si è quasi persa memoria. “È stato un maestro di vita. Mi ha dato molto sul piano dei valori e della tecnica. È vero che di Gerardi si è persa memoria ed è una cosa vergognosa. Ma non solo lui. Molti sono gli artisti dimenticati. È colpa del sistema dell’arte, dei musei e delle gallerie che si condizionano e si influenzano a vicenda. Interessa solo tutto ciò che fa notizia, che fa cronaca. La storia è dimenticata» (Paolo Vagheggi).