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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Sandro Lopopolo

• (Alessandro) Milano 18 dicembre 1939 – Milano 26 aprile 2014. Ex pugile. Argento dei pesi leggeri alle Olimpiadi di Roma (1960), dal 1966 al 1967 fu campione del mondo dei professionisti.
· «Un maestro di stile, un pugile non dotato di talento straordinario ma che più di tutti ha rappresentato l’eleganza italiana dentro e fuori dal ring» (Fausto Narducci) [Gds 27/4/2014].
· «Alto appena 1.67, non aveva doti fisiche da maciste per una categoria, quella dei welter junior, in cui la pesantezza del pugno poteva anche fare la differenza. Ma nel pugilato la forza bruta è niente se manca il controllo, e Sandro sopperiva al deficit muscolare con l’intelligenza pugilistica» (Claudio Colombo) [Cds 27/4/2014].
• «Nel 1966 il suo manager convinse il venezuelano Hernandez a venire a Roma per mettere in palio il titolo dei superleggeri Wba. Fu un match memorabile, alla 15° ripresa Lopopolo finì al tappeto, ma chiuse in vantaggio. Difese il titolo contro Rivas, poi andò a Tokyo contro Fuji. Annebbiato dal fuso orario, sovrappeso, un gancio del giapponese lo fermò dopo due riprese» (Corrado Sannucci).
· Sposò Ida, ebbero tre figli.
· «Della sua generazione Lopopolo era quello destinato a far più discutere dopo l’addio al ring, avvenuto nel ’73 (…) con un record di 59 vittorie in 77 match: sindacalista (si è sempre battuto per i diritti dei pugili) per vocazione e infaticabile commentatore televisivo dai giudizi taglienti, Lopopolo ha superato varie traversie economiche accedendo nel 2003 alla legge Onesti prima che una grave malattia lo costringesse ad uscire anzitempo dalla scena. Anche per quello che ha dato fuori dal ring la boxe, senza Sandro Lopopolo, non sarà più la stessa» (Narducci, cit.).