31 maggio 2012
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Biografia di Massimo Lopez
• Ascoli Piceno 11 gennaio 1952. Attore. Grande popolarità con Tullio Solenghi e Anna Marchesini, «il Trio comico più amato dagli italiani negli anni Ottanta» (Leandro Palestini), con cui fece Fantastico, Domenica In, Festival di Sanremo ecc. Poi Scherzi a parte (prima con Teo Teocoli, quindi con Lello Arena), Buona Domenica (in cui si presentava nei panni di un pupazzone, il Cangurotto), alcuni sceneggiati (Professione fantasma, Un uomo in trappola, I veleni dei Gonzaga), Fantastica italiana con Mara Venier ecc. «Quando fai il comico tutti ridono. Sempre. Magari ti capita qualcosa di terribile, tu lo racconti e gli altri ridono».
• Visto anche in teatro: dal 2005 al 2011 protagonista di Ciao Frankie, concerto-tributo a Frank Sinatra, con i fratelli Alessandro (alla produzione) e Giorgio (regia): «Chi ha amato la voce “di cashmere” di Frank Sinatra si terrà lontano dalle imitazioni, ma farà bene un’eccezione per Massimo Lopez che qui non imita ma evoca» (Maurizio Porro) [Cds 15/5/2010]».
• «Mina mi chiamò al cellulare, perché mi aveva sentito cantare e voleva incidere una canzone con me. Così andai nel suo studio di registrazione a Lugano, ci conoscemmo e le raccontai quello che era ancora un progetto. Lei mi disse che avevo il timbro giusto, che lo potevo fare, insomma mi spronò a realizzare Ciao Frankie. Di fronte al suo nostalgico “Se penso che anch’io sono andata in tournée per tanti anni...” le proposi di unirsi a me in quest’avventura. Ma mi liquidò con un “Io, mamma mia!”» (a Valentina Grazzini) [Unt 7/1/2011].
• Rinnovati sodalizi artistici con i fratelli: nel 2006 Giorgio (doppiatore di Danny De Vito e di Dustin Hoffman) lo ha diretto anche in Oh Romeo, rilettura shakespeariana dello scrittore israeliano Ephraim Kishon; nel 2012 Alessandro è co-autore dello spettacolo musicale Varie-età, «in cui Lopez dialoga sulla storia del varietà, le sue varie età, gli scambi e le ragioni delle mutazioni anche di storia e di geografia, passando da Nat King Cole a Luttazzi ad Arigliano» (Maurizio Porro) [Cds 6/2/2012].
• «La mia è una famiglia numerosa, cinque figli, io sono il terzo. Da bambino ero felice. Ero felice e mi accorgevo, invece, di quanto gli adulti fossero presi da problemi inutili e soprattutto non capissero niente dei bambini. Allora mi sono scritto una lettera. A me stesso adulto. Diceva: “Caro Massimo, quando leggerai questa lettera ricordati che in questo momento, a nove anni, la pensavi così ed eri felice. Non essere un adulto come gli altri”. L’avrei potuta leggere solo dopo 15 anni» (da un’intervista di Federica Lamberti Zanardi).
• «Nel mio lavoro si vive sempre lontani, anche da se stessi. Alla fine l’amore, e la famiglia, corrispondono al teatro. Ho cambiato città fin da bambino. Figlio di un dirigente di banca, ho vissuto dappertutto, in Italia. Per me è normale il randagismo. Ma non mi sono inaridito: per amore ho sofferto, rimane tra le cose più importanti della vita».
• «Quando con il trio facevamo Fantastico provavamo una settimana tre minuti di programma. Oggi proviamo tre minuti un programma di una settimana. Il tempo è fondamentale per l’arte, per la creatività. Ma nessuno lo capisce».
• Nel 1986, uno sketch in cui prendevano in giro l’ayatollah Khomeini provocò la chiusura, da parte dell’Iran Air, dei voli per Roma e seri problemi all’Istituto italiano di cultura di Teheran.
• Nel 1997 recitò in Beautiful, in una delle puntate che furono girate in Italia.
• Nel 2002 polemiche per Max e Tux, programma di comiche mute interpretato con Solenghi che prese il posto de Il fatto di Biagi (in onda subito dopo il tg) senza gli attesi risultati di ascolto.
• Nel 2007 partecipò a Ballando con le stelle.
• Nel 2008 in tv ha ricomposto con Solenghi e Marchesini il Trio sciolto nel 1994 dopo una lunga tournée teatrale. Non c’è più la mezza stagione il titolo della trasmissione: tre prime serate da sabato 8 marzo su Raiuno. Aldo Grasso: «Sono tre solisti, molto diversi l’uno dall’altro, che per caso si sono trovati a lavorare insieme, ma insieme non funzionano più». Antonio Dipollina: «La loro satira storica era perfetta nella parodia, ai tempi, dell’avvio del degrado, televisivo e no; oggi di fronte al bailamme totale è del tutto fuori fase e inadeguata».
• «Siamo sempre stati molto uniti. Ci sono sempre rispetto, amicizia e professionalità. Ci sentiamo spesso anche adesso che le nostre strade sul palcoscenico si sono separate. Quando Massimo ci disse che voleva fare altre cose da solo ci dispiacque, ma ci è sembrata anche la cosa più naturale e giusta» (Anna Marchesini a Manuel Gandin) [Fam 5/12/2013].
• Doppiatore, da aprile 2014 è la voce italiana di Homer Simpson.
• Da ultimo visto in tv nel programma di ballo La pista (Raiuno, 2014).