31 maggio 2012
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Biografia di Pietro Longo
• Roma 29 ottobre 1935. Politico. Dal 1978 segretario del Psdi, fu ministro del Bilancio e della programmazione economica nel Craxi I (1983-1984), costretto alle dimissioni quando il suo nome fu trovato negli elenchi della lista P2.
· «Con un saggio almeno di alta cucina, se non di alta politica, nel 1983 il segretario Psdi, Pietro Longo, spiegò a Bettino Craxi gli equilibri per formare il governo: “La mia ricetta è questa: nella pastasciutta i socialisti sono un poco di peperoncino, la Dc un’abbondante ricotta, il Pri una spolverata di prezzemolo e i socialdemocratici sono la base di pomodoro”. “E il Pli?”. “Che vuoi fare, il condimento è finito”» (Antonello Capurso) [Cds Magazine 6/6/2005].
• «Una mascella conosciuta. Larga, con i denti da coccodrillo. Poi gli occhiali, scatoloni di vetro che si ammiravano ai vertici del pentapartito» (la Repubblica), fu «il secondo ex ministro e segretario di partito a finire prima in carcere (cinque mesi a Rebibbia) e poi a richiedere di essere affidato per i residui due anni ai servizi sociali. Così ogni mattina, alle 9 in punto, Longo (che oltre a dirigere il Psdi ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia ed è tra i fondatori del Censis) varcava il portone della Caritas» (Filippo Ceccarelli). Qui si occupò di devianze giovanili «e finì sbeffeggiato dal Secolo d’Italia: “Chi salverà quei ragazzi dall’assistente sociale?”» (Federica Fantozzi) [Unt 16/4/2014].
• Nel 1955 fu attore nel film La Gita di Gabriele Palmieri.
• Appellativo attribuitogli da Saviane: «Testa da battere materassi» (Stefano Lorenzetto).